Inps, bando di concorso Valore Vacanza. Meleleo accusa ‘è discriminatorio’

Secondo il dirigente di Fratelli d’Italia-An il bando di concorso dell’Inps per la partecipazione a soggiorni estivi di vacanza e di studio in Italia e all’estero, non solo non prende in considerazione il reddito, ma discrimina anche alcuni studenti.

«Il nuovo bando di concorso per la partecipazione a soggiorni estivi di vacanza e di studio in Italia e all’estero non prende in considerazione il reddito e discrimina gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi sociali». È questa la pesante accusa di Pierluigi Meleleo, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
 
Ogni anno l’Inps, nell’ambito delle prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati pubblici e dei loro familiari, indice un bando di concorso per la partecipazione a soggiorni estivi di vacanza e di studio in Italia e all’estero. I soggiorni, finanziati dal Fondo della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, sono rivolti a studenti di un’età compresa tra i sette e i diciassette anni, figli o orfani dei dipendenti e dei pensionati della Pubblica Amministrazione, e sono dedicati alla valorizzazione della pratica sportiva, della danza, della musica, del teatro, dell’educazione ambientale, della conoscenza e studio della lingua inglese, delle abilità informatiche nonché delle abilità manuali.
 
Lo scorso 5 marzo è stato pubblicato il bando “Valore Vacanza” per l’anno 2015 ma molte sono state le novità introdotte. Infatti, da quest’anno sono cambiati i criteri di accesso e selezione per poter usufruire delle prestazioni sociali previste rispetto agli anni precedenti. Fino all’anno scorso potevano accedere tutti i figli degli iscritti e la selezione teneva conto solo del reddito con la precedenza a chi non aveva mai usufruito del beneficio, cosicché tutti gli aventi titolo potevano partecipare almeno una volta. Da quest’anno, invece, possono partecipare al concorso solo i giovani che abbiano conseguito la promozione senza recupero di debiti formativi nell'anno scolastico 2013/14.
 
«Un cambiamento rispetto agli anni precedenti – dichiara Meleleo – che ha di fatto escluso dall'attività sociale un ragazzo che per molteplici motivi quali vittima di bullismo, lutto in famiglia o gravi malattie, ha subito un debito nell'anno precedente». Ma non solo. Sono cambiati anche i criteri di formazione della graduatoria che ora si basano sulla media dei voti in ordine decrescente e soltanto a parità di media viene preferito il concorrente con un ISEE minore, senza tenere conto se un ragazzo abbia già usufruito del beneficio.
 
«Questo nuovo criterio – prosegue Meleleo – risulta altamente discriminatorio perché tiene in scarsa considerazione il reddito, lasciando così fuori chi ha proprio più bisogno di un aiuto sociale e che, nel caso di media bassa, ha pochissime possibilità di partire, al contrario di chi ha un reddito alto, superiore a 300mila euro, e una media più alta anche solo di un decimo di punto. Fuori non sono solo i redditi bassi, giacché il bando in questione non ha previsto neanche una riserva di posti per i ragazzi con certificazione DSA e BES, pur essendo gli stessi tutelati dalla legge e che proprio da questo tipo di esperienza possono trarre molti benefici. Tutto questo è vergognoso – conclude Meleleo – e, purtroppo, da quest'anno i poveri pagheranno le vacanze studio ai figli dei ricchi».
 
 



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