Campo Coni Santa Rosa in stato di abbandono, interviene il Mrs: “Uno scempio. A rischio Gare e atleti”

Con una nota il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Giancarlo Capoccia denuncia la situazione della struttura sportiva leccese

“Questa volta accendiamo un faro di attenzione sul campo scuola Montefusco – CONI letteralmente abbandonato dall’Amministrazione comunale.

La cosa che più ci intristisce è che non stiamo parlando di un semplice campetto da calcetto, che pure meriterebbe la dovuta attenzione, ma di un vero e proprio centro sportivo, le cui potenzialità sono sotto gli occhi di tutti. Eppure, così come comunicato dai media, il Comune di Lecce ottenne nel 2018 un finanziamento regionale con un progetto di ‘efficientamento energetico e messa in sicurezza’ ma da quanto constatiamo, oggi, non solo il campo scuola è di difficile fruizione per gli amici non vedenti ma anche da quelli vedenti”, con queste parole il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento Giancarlo Capoccia, denuncia lo stato di abbandono da parte del Comune di Lecce del Campo Coni di Santa Rosa.

“Attenzione però, potrebbero essere a rischio i prossimi campionati di società giovanili che prevedono il lancio del martello e il lancio del disco e il 3° trofeo Pino Felice che negli anni passati ha visto la partecipazione di atleti provenienti anche da fuori regione e campioni Master di lanci – prosegue”.

A supporto di quanto detto una galleria di immagini fotografiche che mettono a fuoco la situazione in cui versa la struttura: “Le foto, scattate dai dai rappresentati del Movimento Regione Salento, bastano per capire di cosa stiamo parlando. La zona riservata al salto in lungo e triplo, oltre ad avere la pista con il tartan deteriorato, presenta la buca non correttamente coperta dalla sabbia e nelle zone di caduta mancano dai 20 ai 40 cm di sabbia per tutta la superficie della pedana lasciando pericolosamente scoperti gli spigoli perimetrali.

La pista di atletica leggera presenta numerose criticità del tartan che compromettono la sicurezza degli atleti e l’inutilizzo di alcune corsie. Entrambe le gabbie di protezione dove si effettua il lancio del disco, martello e martellone hanno la rete nella loro finitura perimetrale, distaccata rendendoli inutilizzabili. Anche le attrezzature a disposizione delle associazioni sportive dilettantistiche sono ormai vetuste o rotte. Infatti, tutte le associazioni hanno acquistato in autonomia le attrezzature per svolgere regolare attività con i tesserati. Il parco giochi, Meet & Great, realizzata appena 3 anni fa e che avrebbe dovuto trasformare lo scarto in risorsa è tornato al suo stato di origine.

Le costruzioni deteriorate sono ormai inutilizzabili e interdette ai fruitori. Gli attrezzi che costruiscono percorso della salute rovinati, rotti e bloccati con catene. Per finire non si comprendono le motivazioni per le quali un’area del campo, delimitata da orso grill, è stata adibita a deposito della Tettoria Liberty, peraltro, senza alcuna copertura e lasciata esposta agli agenti atmosferici. Ricordiamo che trattasi della tettoia che adornava il mercato coperto a Lecce, inaugurata nel 1898 e smontata nel 1981. La stessa fu oggetto di restauro per una somma complessiva di 350 milioni di lire. Parti della struttura stanno subendo un processo di ossidazione che potrebbe compromettere, se riutilizzata, la sua messa in opera.

Questo modo di procedere – conclude Capoccia – a nostro parere rappresenta quanto c’è di più sbagliato nella gestione del mondo sportivo da parte di questa amministrazione. Per noi investire nello sport significa investire in valore e crescita sociale e culturale per questo inviamo al Sindaco di Lecce e all’assessore allo Sport una nota dettagliata sulle criticità che abbiamo riscontrato sperando in un loro risolutivo e urgente intervento”.