
Un successo dietro l’altro per Fernando Nazaro, uno degli operatori turistici più impegnati e apprezzati del territorio pugliese. Proprio l’altra sera, a Gallipoli, ha ricevuto un prestigioso premio insieme ad altri protagonisti del panorama locale
Dottor Nazaro, cosa ha significato per lei questo riconoscimento?
Significa molto perché si tratta di un riconoscimento di grande valore che la mia città natale ha voluto regalarmi. Sono grato a chi ha saputo apprezzare in questi anni il mio l’impegno e la dedizione per la promozione culturale e turistica della Puglia. Da lungo tempo ormai siamo impegnati in un percorso di valorizzazione delle eccellenze del Salento e mi fa estremamente piacere che questo lavoro stia portando risultati straordinariamente importanti.
Cosa significa Turismo oggi?
Il Turismo è innanzitutto amore per se stessi, per la propria terra, per la propria storia, per tutto ciò che di prezioso vogliamo far apparire agli occhi di chi sceglie la nostra regione per trascorrere le vacanze. Se sappiamo fare bene il nostro lavoro il successo è garantito e lo dimostrano tanti forestieri, tanti stranieri che non soltanto si innamorano di questa terra ma ci rimangono, non vanno più via.
Il turismo è un’occasione favorevole per mettere in luce i nostri talenti, in tutti i settori non solo in quello dell’accoglienza alberghiera.
È per questo che anche quest’anno ha partecipato all’edizione della borsa del turismo Internazionale di Milano?
Certo, anche per questo, perché ho voluto dare testimonianza degli enormi passi avanti che siamo riusciti a fare pur tra mille difficoltà negli ultimi mesi quando abbiamo dimostrato all’Italia e al mondo che questa terra ha futuro da vendere.
Alla BIT abbiamo avuto l’opportunità di comunicare e ribadire i risultati ottenuti nell’attività di marketing territoriale e promozione, in una regione, la Puglia, che nel 2024 ha accolto oltre 20 milioni di turisti. Il Salento è diventato una delle destinazioni più ambite, grazie alla sua bellezza e autenticità. Guardiamo con ottimismo alla stagione estiva 2025, puntando non solo a consolidare il turismo internazionale, ma anche a recuperare i turisti italiani che negli ultimi anni hanno scelto altre mete ma che, sono convinto, potranno ritornare.
Affinché la Puglia possa competere però a livello mondiale, abbiamo necessità di investire nelle infrastrutture, di potenziare il marketing e sviluppare eventi internazionali che attraggano turisti durante tutto l’anno. Inoltre, il tema del turismo accessibile è essenziale: stiamo lavorando per garantire che ogni persona, indipendentemente dalle proprie capacità, possa vivere un’esperienza turistica a tutto tondo.
Qual è la sfida da vincere?
La sfida è tutta nella nostra credibilità. Essere credibili significa essere appetibili significa aver capito ciò che vuole il turista e aver messo il territorio nelle condizioni di farsi apprezzare fino in fondo nel rispetto delle regole e nel rispetto dell’ambiente.
La Puglia è una regione con un potenziale straordinario, e il nostro impegno è di continuare a promuoverla come una destinazione di qualità, sostenibile e inclusiva, pronta ad accogliere il futuro, che non è chissà quando ma come diceva Lucio Dalla, un artista innamorato della Puglia, è già fra 5 minuti.