
“Ormai non ci sono più crisi regionali, ogni crisi determina effetti al di là della regione in cui si spigionano. Questa in Ucraina, per la natura e la dimensione assunte, ancora di più, basti vedere le crisi nel campo energetico, le conseguenze sull’economia e dobbiamo ancora prendere atto dei riverberi in altre zone, tra cui anche il Mediterraneo. A tutto questo guardiamo con grande attenzione e l’Italia ha una presenza costante nel Mediterraneo in tutte le dimensioni, anche per quel che riguarda lo strumento militare e continuerà a farlo insieme agli alleati”, con queste parole il Ministro delle Difesa Lorenzo Guerini, a Lecce per la consegna dei brevetti agli allievi delle scuole di volo dell’Aeronautica italiana, commenta la crisi in Ucraina, che ha preso il via a inizio anno e che, al momento, non sembra avere alcuno sbocco per concludersi.
“Se mi preoccupa il fatto che il prossimo Governo possa togliere le sanzioni alla Russia e non inviare più armi all’Ucraina? Ci stiamo muovendo su un mandato molto ampio che è stato dato dal Parlamento e continueremo a proseguire su questa strada, sostenendo l’Ucraina. Penso che l’Italia debba continuare a svolgere questo lavoro, a impegnarsi insieme agli alleati e sono certo che il Parlamento continuerà a farlo”.
“Quando nuovi colleghi si affacciano al mondo del volo, per me che sono il Capo della Forza Armata che fa di ciò la propria esistenza, è un momento intenso, importante e pieno di orgoglio per tutto il lavoro svolto, che dà dimostrazione di efficienza e capacità di un Corpoal l’avanguardia. Il risultato di questi ragazzi è per me il coronamento di un percorso”, ha invece affermato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di squadra aerea Luca Goretti.

“Quando ci è stato chiesto di scegliere una data per ricevere la visita del Presidente della Repubblica, non abbiamo avuto dubbi, il momento più importante per un pilota è quello di ricevere il brevetto, quindi, alla presenza del Capo dello Stato, ritengo sia stato il miglior regalo che potessimo fare a questi ragazzi, proprio per fare sì che questo loro percorso iniziasse bene. Sarà entusiasmante, ricco di soddisfazioni e anche di sacrifici, poi, farlo, davanti al nostro Presidente, penso sia stato il meglio che potessimo offrire.
Sicuramente la crisi dell’Ucraina, non ha riverberi solo a livello locale, ha tante conseguenze perché gli equilibri si sono modificati e sicuramente spetterà alla compattezza della coalizione della Nato, alla gestione dell’Onu, cercare una posizione di equilibrio dalla quale proveniamo. Sicuramente il Mediterraneo rappresenterà un’area di grande interesse, dove noi dovremo essere vigili e fare la nostra parte, in maniera sinergica e con tutte le articolazioni della Difesa.
Ho un modo molto semplice di ragionare, combatto contro chi lede la libertà dei popoli, di questo sono fermamente convinto, fiero e orgoglioso. Se ci sarà bisogno di mostrare non i muscoli, ma una presenza, sono fiero che il nostro Governo e il nostro Stato abbiano deciso dal primo momento di esserci e personalmente lo devo fare nel miglior modo possibile e assicurare che la decisione politica presa, sia onorata dall’addestramento e la professionalità dei miei piloti”.