La ‘Kiss’ veleggia in un mare di legalità. L’Istituto Don Tonino Bello e la sua barca a vela da regata

Dal 24 al 27 luglio, la barca a vela ‘Kiss’ affidata dalla Procura della Repubblica all’Istituto Don Tonino Bello di Tricase raggiunge Santa Caterina di Nardò sulle tracce di Renata Fonte

Una barca a vela in mare è simbolo di libertà. Se quella barca poi è stata sottratta alle mafie ed è condotta anche dagli studenti che hanno deciso di costruire il loro futuro nel settore navale allora quella libertà è ancora più bella.

È questa la storia della Kiss, la seconda imbarcazione a vela, dopo la Leucadia, data in dotazione dalla Procura della Repubblica di Lecce all’Istituto Don Tonino Bello di Tricase.

Anche la Kiss trafficava esseri umani ma adesso ha cambiato vita ed è diventata la barca a vela per le regate a cui parteciperà la scuola salentina che nella sua offerta formativa ha anche l’indirizzo navale.

‘La Leucadia è una barca più stabile – racconta la dirigente scolastica Anna Lena Manca – ben utilizzata dai ragazzi di biennio che devono imparare a stare sul mezzo; la Kiss è un’ imbarcazione da competizione per regate e ci cimenteremo anche con quelle’.

Così dal 24 al 27 luglio, la Kiss sta compiendo una vera e propria veleggiata di avvicinamento alla conduzione a vela. A bordo docenti e studenti, mentre dall’alto viene scortata da un aereo dell’Aero Club Lecce – Vega che collabora con l’Istituto nell’indirizzo ‘trasporto e logistica – conduzione di mezzo aereo’

Partita dal Porto di Tricase giugerà a Santa Caterina di Nardò per un gemellaggio con la delegazione della locale Lega Navale a bordo del “Brigante”.

Così come per la Leucadia, anche la prima uscita della Kiss è stata pensata e realizzata sulle rotte dei luoghi cari a Renata Fonte. Il Don Tonino Bello è infatti una delle sedi territoriali dell’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti dedicata alla memoria della grande amministratrice salentina che fu uccisa dalla mafia per essersi opposta alla cementificazione di Porto Selvaggio.