«Che cosa accadrà agli agricoltori salentini quando, con il benestare dell'Europa ed il voto favorevole del Pd, arriveranno sul mercato italiano 91.700 tonnellate di olio tunisino a dazio zero? Dietro l'abito buono della solidarietà nei confronti della Tunisia, si nasconde un colpo durissimo inferto ad un settore strategico e da sempre trainante per l'economia dell'intero Mezzogiorno, già messo in difficoltà dalla Xylella, nonostante il batterio non abbia intaccato la qualità del nostro olio». È con queste parole che Federica De Benedetto, giovanissima esponente di Forza Italia ha annunciato la sua battaglia contro la proposta di incrementare la quota di oro verde esente da tasse importata dal Paese africano. Se la proposta di introdurre nel Belpaese un condimento tutto «Made in Tunisia» dovesse avere il via libera delle istituzioni europee, l’economia dell’Italia e quindi anche del Salento, subirà non pochi danni dalla decisione di Bruxelles.
«Avevamo promesso che non avremmo fatto passare la questione in sordina e così sarà» tuona la vice coordinatrice regionale Forza Italia Puglia chiamando a raccolta gli imprenditori e le associazioni di categoria per studiare tutti insieme le azioni comuni da intraprendere. All’appuntamento, fissato per domenica 7 Febbraio, all’Open Space di piazza Sant'Oronzo, parteciperà anche l’onorevole Lara Comi, eurodeputata e vice presidente del PPE, ma guai a pensare che si tratti della solita passerella politica che si tradurrà in un nulla di fatto. L’incontro si deve tradurre in un impegno preciso per salvare gli interessi della Puglia che è la più grande produttrice di olio d'oliva d'Italia e probabilmente uno dei principali produttori del mondo.
Insomma, dalle 11.00 tutti al civico numero 49 di piazza Sant’Oronzo.
