
“Il turismo culturale, in particolare quello legato al cicloturismo, rappresenta un’importante risorsa per tutto il Salento in quanto settore strettamente legato alla tutela e valorizzazione delle risorse economiche tradizionali del territorio. Inoltre, è una forma di sviluppo economico sostenibile ed ecocompatibile che, date le condizioni climatiche e la vastità del patrimonio culturale e ambientale del Salento e in particolare dell’area grecanica, può essere praticato per gran parte dell’anno, rispondendo in maniera efficace e reale alla tanto auspicata destagionalizzazione anche attraverso politiche di recupero ambientale e del territorio”
È cosí che la Rete Turistica della Grecìa Salentina, con il patrocinio dell’associazione Crea attiva-mente, e Regione Puglia, ha sviluppato gli itinerari cicloturistici alla scoperta dei suoi luoghi ricchi di bellezza e memoria storica, rivolto a residenti e turisti che, sempre più spesso, richiedono esperienze legate al turismo all’aria aperta.
La Grecìa Salentina risulta essere un territorio ideale per lo sviluppo del turismo in bicicletta, un turismo economico, non inquinante e sostenibile, che punta a valorizzare tutto il territorio, mediante la fruizione delle pittoresche vie rurali.
La riscoperta del patrimonio storico e culturale
Gli itinerari, infatti, sono strutturati in funzione della sostenibilità dell’ambiente in quanto puntano a valorizzare tanto il patrimonio storico e artistico, quanto quello ambientale e rurale oltrea dare un incremento all’economia delle piccole aziende locali legate alla ricettività, alla ristorazione e ai servizi in genere.
Le ricadute in termini di sostenibilità sociale risultano innegabili in quanto tali percorsi hanno lo scopo di portare un flusso pressoché costante di visitatori e ad una maggiore sensibilizzazione della popolazione locale per il rispetto dell’ambiente che, in tal modo, verrebbe ad avere una sua funzione economica nel contesto locale.
Gli itinerari e le tappe
Da Soleto, paese tra i maggiori esempi della fusione di elementi culturali e artistici orientali e occidentali, a Sternatìa, centro dove si conserva meglio la lingua greca, con il suo cinquecentesco frantoio ipogeo di palazzo Granafei, completamente scavato nella roccia e ben restaurato.
Da Zollino con il suo esempio di dolina adoperata per ospitare le tipiche pozzelle per la raccolta dell’acqua piovana e la bella chiesa di S. Pietro e quella di S. Anna, a Martano, dove ammirare un importante esempio di arte megalitica pugliese: il menhir del Teolifo anche noto come Santu Totaru.
E poi ancora Calimera con la chiesa matrice e il Museo della civiltà contadina e cultura grica, insieme a Martignano, Sogliano, Cutrofiano e i restanti comuni.
Diversi gli itinerari alla volta dei borghi piú belli e antichi della provincia pugliese, per tanti magnifici paesaggi da visitare, alla riscoperta di un’attività turistica e culturale basata sulla celebrazione del territorio e delle sue radici.