L’arte aiuta a guardare meglio disagio e disabilità. Grande successo per la mostra nel castello di Arnesano

È ancora visitabile la mostra allestita nel Palazzo Marchesale di Arnesano che lancia uno sguardo nuovo sulle persone in condizioni di disagio. Una testimonianza di alta sensibilità sociale che impegna le coscienze di tutti.

Affidare all’arte la possibilità di riscattare la condizione umana del disagio e della sofferenza, di qualsiasi tipo e natura, è compito arduo, ma avvincente e certamente in linea con la volontà dell’individuo di elevarsi verso il cielo. Tutto questo è compreso e messo a punto all’interno del magnifico Palazzo Marchesale di Arnesano dove nei giorni scorsi è stata allestita ed inaugurata la mostra dal titolo evocativo “PRAESEPE” che getta una luce soffusa e avvolgente sulle persone che vivono condizioni di disagio.
  
La prima edizione della mostra – spiega il curatore Massimiliano Cesari – nasce con il preciso intento di riportare l’attenzione sui temi della comunità e dell’inclusione e presenta i lavori creativi di 5 artisti: Marco Mariano, Pantaleo Musarò, Salvatore Sava, salvatore Spedicato, e Chiara Tubia.
  
Un modo nuovo di porgere considerazioni significanti che emergono da un sentire comune e che possono diventare terreno di condivisione grazie all’arte. Per questo l’amministrazione comunale di Arnesano guidata dal sindaco Emanuele Solazzo ha voluto aprire le porte del suo bene architettonico più prezioso, quasi a voler accogliere e metter al centro della comunità il bisogno a volte invisibile.
  
È proprio nelle persone bisognose che ci sono attorno che vediamo affiorare il limite e la fragilità della nostra umanità – commenta Larissa Pagliara, esperta in tutela giuridica delle persone con disabilità – guardando a queste scorgiamo un patrimonio fatto di risorse e ricchezze che ci riporta alla necessità di intrecciare fili di relazioni e legami capaci di affrancare i nostri bisogni individuali, sublimandoli in una operosa armonia collettiva.
  
La mostra sarà aperta fino al 5 febbraio prossimo, nelle sale del piano superiore del Palazzo Marchesale di Arnesano.



In questo articolo: