E’ vero, è un’estate caldissima. Fino a questo momento chi sognava una bella stagione può definirsi soddisfatto, chi invece sta soffrendo per le temperature africane, può lanciarsi nella più proverbiale danza della pioggia.
Non ci sono dubbi, questo mese di luglio è stato feroce, ma tutto sommato ci sta, soprattutto rispetto a ciò che è avvenuto lo scorso anno. Un’estate più brutta e più fredda di quella 2014 è difficile trovarla e se ci fossimo ricascati avremmo avuto non solo una crisi di nervi, ma soprattutto il terrore che potesse essere in atto una nuova glaciazione. Non è così, anzi. Perché si muore di caldo e nei prossimi giorni sarà anche peggio.
Il luglio 2015 si avvicina molto al luglio 2012 e a quello 2009 e siccome anche quello 2006 fu piuttosto caldo, viene da credere che il caldo si scateni ogni tre anni. E difatti il gioco funziona perché il mese di luglio più caldo degli ultimi vent’anni è stato quello del 2003, con 15 giorni consecutivi di temperature superiori ai 40 gradi.
Se vogliamo parlare di record però, dobbiamo tornare indietro di altri tre anni, ma questa volta nel mese di giugno. Nel 2000, astronomicamente era ancora primavera, si scatenò l’inferno in provincia di Lecce.
La colonnina di mercurio arrivò a segnare addirittura 48 gradi, una temperatura da Death Valley. Molti ricordano quei giorni, e anche la cronaca ne ricorda le conseguenze per la salute di alcuni cittadini, specialmente anziani.
Intanto chi è in vacanza al mare si gode l’estate. Le foto che pubblichiamo arrivano da Torre dell’Orso, dove sono giorni di fuoco dal punto di vista delle presenze. L’estate è nel vivo. Non si è mai vista tante gente, tutta insieme.