Le famiglie, loro malgrado, hanno preparato le valigie per il rientro. Non è sempre vero, come di sente dire in giro, che i genitori non vedono l’ora di mandare i figli a scuola, perché con questi caldi insopportabili l’idea di dover rientrare nelle città bollenti o di doversi rinchiudere in forni crematori a forma di aule scolastiche non è che sia proprio una bellissima idea.
Ma la scuola incombe con il suo carico di novità e di oneri. Quindi basta con le gite, i bagni al mare, i giochi, le passeggiate e le escursioni e avanti con quaderni, diari, libri, cartelle e compagnia bella.
A proposito di bella compagnia, è tempo di mettere mano al portafogli per mamme e papà che devono appontare il corredo ai propri figli, siano essi in età scolare dell’infanzia, primaria o secondaria.
Dai 3 ai 18 anni c’è sempre qualcosa da comprare e quindi da pagare, magari anche a caro prezzo, perché il paniere dei prodotti scolastici si sa è particolarmente impegnativo.
La città è tornata ad essere il campo di battaglia di genitori e figli alla ricerca della messa a punto migliore per ripartire. Anche l’abbigliamento vuole le sue novità, scarpe nuove, tute nuove, completini, magliette, pantaloni, insomma la scuola è un business straordinario. E poi ci sono anche le ragioni del traffico, pensate a quello che tornerà ad essere Lecce fra una decina di giorni con macchine sfumacchianti, scooter, parcheggi da cercare, parcheggi in doppia fila, semafori intasati e tutto il corredo audiovisuale della scuola ad inizio giornata e all’ora di pranzo.
Vedete quindi che è così bello il mare, basta un costume da bagno e via, senza pensieri, senza pesi, senza stress e senza tanto rumore. Ma la scuola è la scuola e allora buon anno.