L’Omicidio Stradale è finalmente legge. L’ok del Senato e la soddisfazione delle famiglie delle vittime

Approvato in Senato il Decreto Legge che istituisce il reato di Omicidio Stradale. Inasprite le pene per chi si mette al volante dopo aver assunto droghe o alti quantitativi di alcool e per chi fa manovre azzardate ad alta velocità.

Approvata, ieri 2 marzo, il DDL che istituisce l’omicidio stradale come reato grave con conseguenti aumenti di pene per chi lo commette.

La soddisfazione è generale perché troppe vite umane sono finite a causa di chi si è messo alla guida ignaro delle proprie condizioni psicofisiche, alterate dalla quantità di alcool e di sostanze stupefacenti presenti nel corpo o semplicemente travolti dal brivido incosciente dell’alta velocità che, oltre ad aumentare l’adrenalina, aumenta il numero di vittime sull’asfalto.
Anche il Salento piange le sue vittime, per ultima la piccola vita stroncata di Roberto, un bambino di 10 anni travolto sulle strisce pedonali da un giovane 39enne risultato positivo ai test antidroga. E ancora solo qualche giorno prima a perdere la vita è stato un 79enne di Trepuzzi travolto e ucciso, anche lui, mentre stava attraversando la strada.

Non ritorneranno indietro, non sarà più lieve il dolore e il vuoto lasciato da queste persone nelle loro rispettive famiglie, ma almeno ora c’è la certezza di una pena più giusta per chi non solo commette infrazioni stradali, ma si arroga il diritto di falciare i sogni, la quotidianità e il futuro di chi si trova accidentalmente lungo il suo cammino nel momento sbagliato.

Cosa cambia con l’introduzione della nuova legge? Sei i punti cardini introdotti dal Decreto Lecce approvato in Senato con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti:

  • LESIONI STRADALI: le pene aumentano per chi è drogato o ubriaco da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 anni per lesioni gravissime;
  • CONDUCENTI MEZZI PESANTI: si applica l’ipotesi di omicidio stradale e di lesioni ai camionisti e agl autisti di autobus con tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l;
  • FUGA DEL CONDUCENTE: aggravanti di pena si applicano se il conducente fugge dopo l’incidente mentre si dimezzano quando l’incidente avviene anche per colpa della vittima;
  • REVOCA DELLA PATENTE: la patente verrà revocata in automatico nel caso di condanna e patteggiamento e sarà possibile conseguire una nuova patente solo dopo 15 anni (in caso di omicidio), o dopo 5 anni (in caso di lesioni gravi);
  • RADDOPPIO DELLA PRESCRIZIONE: i termini di prescrizione raddoppiano e viene introdotto l’arresto obbligatorio in caso di flagranza;
  • PERIZIE COATTIVE: il giudice può ordinare il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il DNA.

Un atto atteso dalle tante famiglie che piangono i loro cari scomparsi, dai cittadini che hanno visto il sangue per terra sulle loro strade, dalle associazioni che da anni si battono per questo risultato. Un atto dovuto ai tanti angeli che sono lassù, andati via troppo presto a causa dell’incoscienza di chi beve a dismisura, di chi si droga per esaltarsi poi al volante o di chi sfida, per emozioni assurde, la propria vita e quella degli altri con l’alta velocità.



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