Se ne va a soli 10 anni. L’ultimo saluto al piccolo Roberto

Si sono svolti oggi i funerali del piccolo Roberto, il bambino di 10 anni travolto da una Mercedes a pochi passi da casa. L’ultimo saluto di Trepuzzi al suo angelo alle 15.30 sul sagrato della parrocchia ‘Santa Famiglia’.

A Trepuzzi regna il silenzio e non solo perché è stato proclamato il lutto cittadino. Nessuno in paese riesce ancora ad accettare che il piccolo Roberto non ci sia più. Tutti, ma proprio tutti hanno pregato insieme a mamma Melania e a papà Angelo in quelle lunghissime ore in cui il bambino ha lottato tra la vita e la morte.
 
Le ferite riportate nell’impatto con una Mercedes classe B, guidata da un 39enne risultato positivo ai test antidroga, però, erano troppo gravi e i medici del reparto di rianimazione dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ che lo hanno ‘coccolato’ da domenica si sono dovuti arrendere. La «morte celebrale» è stata dichiarata poco dopo le 13.00 frantumando le speranze di poter riabbracciare il piccolo, di vederlo sorridere ancora. Poche parole per capire che quel miracolo tanto invocato non si sarebbe mai realizzato.  
 
Roberto se ne va, a soli 10 anni, senza un perché che possa giustificare una simile perdita. Solo la decisione dei genitori di donare gli organi di quel figlio perso troppo presto può asciugare le lacrime versate e tentare di trasformare un dramma in un ultimo gesto di amore e altruismo che salverà altre vite.
 
Oggi il piccolo tornerà a casa, in quella Trepuzzi che non lo ha mai lasciato solo, per ricevere l’ultimo abbraccio. Ci saranno i suoi compagni di scuola, le maestre che hanno dovuto trovare le parole per spiegare ai bambini come lui cosa fosse accaduto, gli amichetti con cui giocava, i parenti e tutti coloro che vorranno salutarlo.
 
Un corteo di bambini ha accompagnato il piccolo ometto dalla sua abitazione fino all’oratorio Giovanni Paolo II, dove è stata allestita la camera ardente. Alle 15.30 sono stati celebrati i funerali sul sagrato della parrocchia ‘Santa Famiglia’ in via Jacopone da Todi. 

In caso di maltempo era stata individuata una alternativa, ma oggi sul Salento splende il sole per scaldare i cuori troppo pieni di dolore.  



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