L’UGL in cento piazze per dire ‘No al femminicidio’: stand anche a Lecce

Cento gazebo allestiti dall’UGL in altrettante piazze italiane, anche a Lecce, col compito di effettuare un chek-up dei diritti delle donne. Per loro un ‘vademecum’ che raccoglie le normative in materia.

Forse non tutti sanno che Il fenomeno della violenza di genere ha già provocato, da gennaio 2016, una sessantina di vittime. Se invece consideriamo i dati del 2015, esistono più di 3mila casi di violenza sessuale e circa 6mila episodi di percosse. Incredibile, inaccetabile. Del resto la cronaca quotidiana racconta spesso di soprusi, abusi e maltrattamenti nei confronti di tantissime donne. Mogli, madri e soprattutto instancabili lavoratrici. A tal proposito, L’UGL ed il Patronato ENAS – con il patrocinio della Camera dei Deputati – il 30 luglio ed il 6 agosto si mobilitano in 100 piazze Italiane per dire “NO al Femminicidio”, promuovendo una grande campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul drammatico fenomeno.
 
Anche la sezione leccese della sigla sindacale ha inteso scendere in campo nel cuore del capoluogo salentino, Piazza Sant’Oronzo, per dire la propria; ma soprattutto, attuando delle specifiche azioni. «Come sindacato stiamo facendo un'iniziativa volta a sensibilizzare i salentini sul femminicidio, schierandoci a tutela e al fianco di chi subisce di questi atti», ha riferito il segretario UGL Lecce Maurizio Lezzi alla redazione di LecceNews24.it. «Garantendo loro – continua – l’espletamento delle pratiche burocratiche, con in più la possibilità di usufruire di diversi servizi, messi ovviamente a disposizione dalla nostra sigla».
 
«Non finisce qui – annuncia Lezzi – il 6 Agosto saremo a Gallipoli, mostrandoci sempre attivi e proseguendo con la nostra attività di sensibilizzazione affinché le donne facciano valere i propri diritti».
 
Il progetto prevede inoltre la distribuzione gratuita di un libro che raccoglie le normative in materia tra cui il congedo indennizzato per le donne vittime di violenza di genere (introdotto con decreto legislativo 80/2015 ed erogato dall’INPS).



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