L’Università vista dagli occhi degli studenti: idee e proposte per il prossimo sindaco di Lecce

Il dibattito politico della campagna elettorale leccese preme anche sul delicatissimo tema del rapporto tra Comune e Università del Salento. LecceNews24.it ha ascoltato i veri protagonisti dell’ateneo: gli studenti.

Quello sull’Università è un tema che sta diventando sempre più centrale nel dibattito politico cittadino. In piena campagna elettorale sono tante le idee, le proposte, i punti di contatto che tutti i candidati sindaco propongono ogni giorno alla comunità accademica dell’Unisalento.
 
I confronti elettorali che si fanno sempre più serrati non esitano a tirare in ballo la questione-ateneo, ma oggi noi abbiamo voluto raccogliere suggerimenti e pensieri non da chi aspira a diventare il prossimo Primo Cittadino del capoluogo barocco, bensì direttamente dagli studenti.
 
Sono loro, del resto, il vero motore di una delle principali istituzioni civili del territorio, e sono loro che quotidianamente vivono gli spazi, le ore di studio e di divertimento tra le varie sedi dell’Università del Salento. A loro, quindi, abbiamo chiesto impressioni, pareri e proposte riguardo quel mondo che nessuno meglio di loro conosce.
 
“L’Università rappresenta per me – afferma Rosanna, 21 anni, studentessa di Beni Culturali – uno spazio per gli studenti e per gli studenti, la possibilità di crescere e formarsi insieme”. Per Riccardo, 21enne, frequentante il corso di laurea in Scienze Politiche “l’Università è il luogo di formazione per eccellenza, dove tutti cercano di estrapolare esperienze e capacità per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro che ci attende”.
 
“Per me il mondo accademico rappresenta il punto di incontro per antonomasia tra studenti che insieme possono crescere tanto a livello culturale, tanto a livello civico, una vera palestra che ci prepara al mondo”, chiosa Lorenzo, 22 anni, studente di Giurisprudenza. Secondo Marzia, 21 anni, studentessa di Lingue, “l’Università la mia quotidianità: io vivo giorno dopo questi spazi e per me questo ateneo rappresenta un momento centrale della mia vita”.
 
È innegabile che l’Ateneo salentino negli ultimi decenni abbia fatto registrare una notevole crescita, rappresentata non solo dai numeri degli iscritti, ma anche dall’incremento dell’offerta formativa. “La comunità studentesca è certamente il suo principale punto di forza – dice ancora Rosanna – ma anche la sua collocazione territoriale è un fattore importante, anche se proprio con il territorio il rapporto a volta è piuttosto problematico”.
 
Riccardo mette in risalto ed elogia la preparazione e la competenza del personale docente, soprattutto a livello amministrativo, mentre per Lorenzo “la didattica è certamente un fiore all’occhiello: basti pensare che l’Unisalento si inserisce tra gli atenei medio-piccoli d’Italia e questo permette certamente un miglior contatto con i professori”.
 
Marzia aggiunge: “un punto determinante è rappresentato anche da noi studenti che siamo la vera benzina che fa camminare l’Unisalento”.
 
Ma se ci sono dei punti di forza, per gli studenti ci sono ovviamente anche delle lacune; dei veri e propri punti deboli che gli iscritti intravedono nelle “infrastrutture, ad esempio – ci dice ancora Rossana – perchè ancora manca quella consapevolezza di vedere nelle strutture il principale spazio in cui gli studenti si vanno a formare”.
 
Riccardo e Marzia, poi, puntano il dito contro l’organizzazione “che non riesce a cavalcare l’onda delle iscrizioni.
 
Ma una nota dolente è anche la Ricerca: “se alla buona didattica di cui disponiamo – spiega Lorenzo – affiancassimo investimenti maggiori nella ricerca, possiamo aspirare a diventare un diamante nel panorama accademico nazionale”:
 
Un appello, quindi, gli studenti lo vogliono rivolgere al prossimo sindaco di Lecce, chiunque esso sarà. Si parte dalla delicata fase dell’orientamento in entrata “attraverso la creazione di una partnership con le scuole superiori del territorio – sottolinea Riccardo – perché le giornate di conoscenza del nostro Ateneo rappresentano un momento cruciale e oggi lo spirito con cui si vivono non è decisamente questo. Così come è di vitale importanza gestire al meglio il momento post laurea: auspico la creazione, quindi, di un Ufficio ad hoc che sappia mettere in contatto i laureti con le aziende del territorio”.
 
Per Rosanna, “il sindaco che i leccesi sceglieranno dovrà prima di tutto interloquire con la nostra Università, per capire in fondo quali sono di volta in volta le nostre esigenze”; mentre – spiega infine Lorenzo – “mi auguro che il prossimo primo cittadino che siederà a Palazzo Carafa possa rendere davvero la città a misura di studente: abbiamo delle gravi pecche nel sistema dei trasporti. Ma un aspetto importante sono anche i punti di aggregazione, ancora troppo pochi, destinati tanto allo studio, quanto al divertimento”.
 
“Chi vincerà le prossime elezioni – conclude Marzia – dovrà riportare il Comune nei principali organi accademici: è il modo migliore per creare un contatto diretto con gli studenti e con il personale tutto e per risolvere al meglio tutte le criticità”.



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