La bella Lecce senza parcheggi. Tutti chiusi e quello nuovo non apre

Un paradosso tutto leccese. In città ogni giorno viene meno qualche area sosta, mentre il parcheggio dell’ex Enel rimane un fantasma che urla nel silenzio. Il tutto mentre monta il malcontento degli automobilisti.

Esplode il caso parcheggi nella città di Lecce, a seguito della decisione dell’autorità demaniale di chiudere al pubblico l’area parcheggio dinanzi agli uffici dell’ex Catasto in viale Gallipoli. Comune e Demanio si contendono una preziosa area sfogo per il traffico cittadino, ma il problema è più vasto perché la sottrazione di posti auto a Lecce sta diventando di moda e sembra avere responsabilità molteplici.

Lo stesso Comune di Lecce avviando importanti progetti di riqualificazione urbana ha, di fatto, sottratto significative e cospicue zone di sosta in città, considerate strategiche per il sistema urbano del capoluogo: prima fra tutte l’area dell’ex caserma Massa, l’odierna Piazza Tito Schipa, il cantiere, peraltro, bloccato da tempo, ha preso il posto del parcheggio che offriva rifugio a centinaia di autovetture.

A questo si aggiunge il dimezzamento, per ora, del parcheggio dell’ex Carlo Pranzo, per via dei lavori di rigenerazione delle mura urbiche e di piazza del bastione. Qui, dovrebbe sorgere al posto del parcheggio dove c’era il vecchio stadio di Lecce, un grande parco urbano, al cospetto delle mura medievali dove sarà possibile seguire un camminamento perimetrale di indubbio valore. Insomma, una vera e propria emergenza dal punto di vista del parcheggio, resa ancora più drammatica dallo spettro della chiusura dell’ex Catasto.

Il tutto mentre il parcheggio dell’ex Enel di viale De Pietro non è stato ancora aperto. La struttura che dall’esterno pare pronta da mesi e che dovrebbe accogliere un numero significativo di auto per alleggerire il peso gravoso dei parcheggi a raso nelle cosiddette strisce blu, resta ancora chiusa nel suo inspiegabile mutismo, in attesa che qualcuno finalmente rompa il silenzio e batta un colpo, perché parcheggiare a Lecce è diventata davvero una disavventura.



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