La Chiesa leccese accoglie l’appello di Papa Francesco, il vescovo D’Ambrosio:’Pronti ad ospitare’

La Caritas Diocesana, unitamente alla Chiesa leccese, sta predisponendo l’accoglienza dopo l’appello di Papa Francesco per ospitare ‘Una famiglia di profughi’. L’Arcivescovo D’Ambrosio:’L’invito non può restare inevaso, siamo pronti’.

Quello che farete all'ultimo dei miei fratelli lo riterrò fatto a me”, recita un verso del Vangelo di Matteo (Mt 25,40). Ciò significa che il cristiano, per antonomasia, è votato all’accoglienza del prossimo. Del povero, dell’emarginato. L’attuale epoca, purtroppo, non brilla per gesti di solidarietà o misericordia. Basta ciò per arrendersi? Assolutamente no. Perché la storia contemporanea ci insegna che ad oggi, i cosiddetti ultimi, vengono raffigurati in veri e propri martiri della disoccupazione, della solitudine e della povertà. E, oltre a tali problematiche, se ne aggiunge un’altra altrettanto importante per via dell’emergenza vissuta soprattutto dal nostro paese. Stiamo parlando dell’immigrazione. Al di là dei pareri politici, contrari o meno al sostegno di queste persone,  sarebbe di buon auspicio assimilare l'appello/invito rivolto da Papa Francesco al termine dell'Angelus di domenica 6 settembre: 'Ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi'.

Non può restare inevaso”, dichiara l’arcivescovo Metropolita di Lecce, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, che rivela: “Sul versante della carità che accoglie ed ospita la Chiesa di Lecce da sempre è sul campo. Non può lasciarci alla finestra l'appello del Papa”. Non solo. Un gruppo attivo presso la Caritas Diocesana – di cui è presidente Don Attilio Mesagne – sta predisponendo l'accoglienza e l'ospitalità pronti a rispondere a necessità e richieste che giungeranno Vescovo e sacerdoti,  in questi giorni, si sono riuniti a Roca, nella struttura del seminario estivo, per l'annuale corso di aggiornamento pastorale guidati dal direttore emerito dell'Istituto Biblico di Gerusalemme p. Frederic Manns.

Ci stiamo interrogando sul tema della Misericordia in preparazione al Giubileo Straordinario – aggiunge D’Ambrosio – e tra le opere di misericordia, ce le ricorda Gesù nel Vangelo, c'è : ‘ero straniero e  mi avete accolto e ospitato’”. “In pieno accordo con le strutture caritative della Chiesa Italiana siamo pronti ad accogliere e ospitare conclude il vescovonon può mancare la nostra risposta”. Concetto, questo, che venne sottolineato con forza anche durante il discorso ai leccesi, in Piazza Duomo, all’inizio delle celebrazioni in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato.