Siamo nel pieno delle giornate del FAI e per l'occasione lo stesso Fondo per l’Ambiente Italiano ha organizzato per oggi, domenica il 16 ottobre, il “Faimarathon”, la periodica iniziativa, nello spirito di consentire uno sguardo e quindi una conoscenza più approfondita di luoghi insoliti, di difficile accesso o, addirittura, negletti, anche per eccesso di consuetudine.
In tutta Italia, paese con il più alto numero di bellezze storiche e monumentali, sono previste iniziative e appuntamenti e per Lecce il Salento il FAI ha scelto di privilegiare l’area storica del Cimitero Comunale. 'È un luogo a portata di mano – spiegano dal Fondo per l'Ambiente – eppure sconosciuto ai più, frequentato soltanto da coloro che hanno un interesse personale e diretto. Si tratta comunque di un pezzo di storia moderna della città, peraltro scenario di un celebre racconto di Vittorio Bodini, nel quale le appartenenze di ceto, sociali e culturali si sono rispecchiate nei gusti e nelle mode che mutavano nello scorrere del tempo'.
Lavorazioni tradizionali come la pietra leccese e il ferro battuto si sono affiancate ad altre più moderne, dalla ghisa al marmo. Ma anche un lessico ricercato delle lapidi, un genere qualcuno definisce persino letterario. 'Normalmente i cimiteri ricordano la nostra finitezza – si legge ancora nella nota del FAI – ma per una volta l’approccio si ribalta: l’iniziativa del FAI ci porta in un luogo dove è possibile osservare un noi come siamo stati'.
Si darà il via, così, a un vero e proprio viaggio letterale, titolato “Belli da Morire”. Un labirinto architettonico e scultoreo di decorazioni, memorie, retoriche, affetti, nostalgie, attestazioni di fede e sommesse laicità. Un'acropoli che ha cominciato a prendere forma alla metà dell’Ottocento, attigua al Monastero degli Olivetani e impreziosita dal complesso architettonico della Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo.
Guide recitanti gli alunni del Liceo Scientifico Statale C. De Giorgi di Lecce coordinati dagli operatori della Compagnia Factory Transadriatica, Tonio De Nitto e Fabio Tinella. Con il coordinamento letterario e organizzativo di Giovanna Cesano, Adriana Greco e Marcella Innocente, torneranno alla memoria figure eminenti della cultura cittadina.
Da Tito Schipa a Vittorio Bodini per risalire nel tempo al mondo delle arti figurative con Michele Massari, Eugenio Maccagnani, Giuseppe De Cupertinis, senza dimenticare la figura politica e intellettuale di Giuseppe Libertini.
L'iniziativa leccese rientra, come detto, nelle Giornate FAI d’Autunno che hanno la finalità di raccogliere fondi per sostenere le iniziative in difesa dell'arte e della cultura italiana, in programma in 150 città d'Italia. Quella presso il Cimitero Monumentale di Lecce si svolgerà dalle ore 10 alle 16: 'non è la prima volta che il FAI si impegna a rendere visitabile il complesso dedicato ai Santi Niccolò e Cataldo. Aperture straordinarie furono realizzate già nel 2004 con un’apposita guida, in italiano e in inglese, elaborata degli studenti del Liceo Scientifico Statale C. De Giorgi e ancora nel 2014'.
La domenica con la giornata del FAI: a Lecce il Fondo per l’Ambiente porta tutti alla scoperta del Cimitero
In occasione delle Giornate del FAI, anche Lecce ospiterà i volontari del Fondo per l’Ambiente. La sede scelta dai volontari in Salento per il 2016 è il Cimitero Monumentale: un luogo noto, ma che riserva delle bellezze tutte da scoprire.