Una grande alleanza per la salute, Lilt Lecce organizza una tre-giorni di eventi nel Salento

L’evento prenderà il via sabato 19 ottobre, alle ore 9.00, nel Teatro Comunale e nel Chiostro dei Carmelitani di Nardò.

Il cancro è una sfida globale, ma insieme possiamo fare la differenza! Per questo Lilt Lecce organizza una tre-giorni di incontri nel Salento, a Nardò e Gallipoli per la precisione, finalizzati alla prevenzione, una grande alleanza per la lotta contro i tumori. L’evento è un’opportunità per:

Informarsi: esperti di fama internazionale spiegheranno le ultime novità sulla prevenzione e le cure;
Sostenere la ricerca: partecipando agli eventi, si potrà contribuire a finanziare il Centro Ilma, un’eccellenza nella lotta ai tumori nel Salento;
Connettersi: si incontreranno altre persone che condividono le stesse preoccupazioni per la salute e intendono metterci lo stesso impegno.

La tre giorni prenderà il via, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, sabato 19 ottobre, alle ore 9.00, nel Teatro Comunale e nel Chiostro dei Carmelitani di Nardò, con la 17esima edizione del convegno “Ambiente e Salute”, organizzato da Lilt Lecce in collaborazione con illustri esperti dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, Istituto di Ricerca Oncologica (IOR) di Bellinzona e Università del Salento, nonché di oncologi dell’Asl di Lecce, con il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Nardò.

Si parlerà di Prevenzione dei tumori con:

Silvio Garattini

Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano;

– Franco Cavalli, Presidente dello IOR – Istituto Oncologico di Ricerca di Bellinzona (Svizzera), che farà il punto su Ricerca e Cure dei tumori.

Dopo l’introduzione del presidente Lilt Lecce Antonio Micaglio e i saluti delle Istituzioni, ad aprire ufficialmente i lavori sarà il Presidente nazionale LILT, Francesco Schittulli.

Francesco Schittulli

Nel pomeriggio di sabato 19, inoltre, alle ore 18.00, il Prof. Silvio Garattini sarà ospite nel Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce per una lectio magistralis dal titolo “Il futuro della nostra Salute: Prevenzione è rivoluzione”.

Domenica 20 ottobre, presentato da Serena Dandini, alle ore 21.00, si terrà il concerto (costo del biglietto € 25,00) dell’Orchestra Filarmonica del Nord della Repubblica Ceca diretta da Alfonso Scarano, con la violinista Giulia Rimonda.

L’evento è finalizzato alla raccolta fondi per il Centro Ilma, di cui il prof. Giuseppe Serravezza è direttore. L’Istituto multidisciplinare per la Lotta ai Tumori che sorge alle porte di Gallipoli, è un’ opera di “iniziativa popolare” realizzata da Lilt Lecce in seguito ad un protocollo d’intesa con Regione Puglia, Provincia di Lecce, Università del Salento e Comune di Gallipoli, e finanziata grazie alle sole donazioni dei salentini. Una volta completata la dotazione tecnologica, il Centro offrirà una serie di servizi gratuiti in favore dei cittadini:
– Ricerca applicata sulle cause dei tumori;
– Diagnosi precoce;
– Riabilitazione e Sostegno psicologico;
– Assistenza domiciliare;
– Divulgazione scientifica.
Testimonial d’eccezione del Centro Ilma sono i Premi Oscar Helen Mirren e Taylor Hackford.

I biglietti si possono acquistare presso il Teatro Italia oppure nelle sedi Lilt Lecce (tel. 0833 512777 – on line su: www.labiglietteriagallipoli.it e www.ciaotickets.com).

Lunedì 21 ottobre, matinée per sole scuole alle ore 10.00, sempre con l’Orchestra di Teplice e il giovanissimo pianista leccese Francesco Marra (ingresso studenti, 5 euro).

“Oggi il rischio di sviluppare un tumore nel corso della vita  – sottolinea l’oncologo Giuseppe Serravezza – riguarda un uomo ogni due e una donna ogni tre, senza risparmiare le fasce più giovani, purtroppo sempre più colpite. Il fenomeno ha raggiunto livelli di gravità tali da rappresentare una grande e prioritaria questione di Salute pubblica, e richiedere, quindi, interventi in grado di mobilitare tutte le risorse umane, tecniche e finanziarie possibili. Anche perché tanta gente oggi non riesce ad avere accesso ai Servizi sanitari e spesso rinuncia a curarsi”.



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