La nostra è una città-comunità? La ‘Emmanuel’ lancia la sfida

Si sono celebrati oggi a Lecce i 35anni dalla nascita della Comunità Emmanuel. Nel dibattito di questa mattina nell’aula consiliare di palazzo Carafa le risposte del mondo politico.

35 anni di comunità Emmanuel, celebrati oggi a Lecce, nel palazzo municipale. Nell’aula consiliare di Palazzo Carafa, si sono ritrovati i rappresentanti dei vari livelli istituzionali, per rispondere all’invito e alle domande poste dal fondatore della comunità Emmanuel, padre Mario Marafioti.

L’interrogativo esteso a parlamentari, consiglieri regionali, segretari di partito e amministratori comunali intervenuti si riferiva alla possibilità di trasformare la nostra città in una comunità secondo il modello della Emmanuel. Sono i valori della solidarietà, dell’attenzione al prossimo e della ricerca del bene comune i tratti distintivi di una comunità e la governance locale non può sottrarsi o non tener conto di queste sensibilità fondamentali che tengono in piedi la nostra impalcatura sociale.

La giornata è stata aperta dai saluti introduttivi del vicesindaco di Lecce, Carmen Tessitore e dalla puntuale sollecitazione di Padre Mario che ha avviato il dibattito. Hanno portato il loro contributo alla discussione l’onorevole, Salvatore Capone del Partito Democratico, l’onorevole Roberto Marti di Forza Italia,   il senatore azzurro Francesco Bruni e la senatrice del Movimento 5 stelle, Barbara Lezzi, insieme al consigliere regionale di FI, Saverio Congedo e dei consiglieri comunali di Lecce, Angelo Tondo e Roberto Martella.

Il prossimo appuntamento nel 35esimo anno dalla fondazione della Comunità Emmanuel è in programma per il mese di marzo e riguarderà l’ambito del sociale. I lavori dei dialoghi promossi dalla Emmanuel saranno oggetto di una lettura pedagogico-formativa a cura  di un docente di pedagogia sociale ed interculturale dell’università del Salento.



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