Ancora poco e ci siamo. La piccola Giorgia, bambina affetta da una rarissima malattia, la sindrome di Berdon, a breve, si recherà negli Stati Uniti presso il Centro di altissima specializzazione “Children’s Hospital” di Pittsburgh Usa, dove verrà ricoverata per una “valutazione di trapianto multiviscerale”, il tutto a spese del servizio sanitario statale. A darne notizia con una nota stampa l’Associazione Salute Salento.
Una sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce, aveva accolto la richiesta di rimborso spese presentata dalla mamma e che era stata rigettata dalla Asl il 14 luglio 2014. Il Tribunale aveva «accertato il diritto della piccola Giorgia a sottoporsi alle visite programmate presso la Cliveland Clinic e il centro Children’s Hospital di Pittsburgh». Nella circostanza l’Azienda Sanitaria leccese era stata condannata a corrispondere e anticipare le spese di carattere sanitario della piccola e quelle di viaggio e soggiorno, compresi il vitto e l’alloggio per la mamma e il fratellino, per tutta la durata del soggiorno.
È stato lo stesso Centro di altissima specializzazione di Pittsburgh ad elaborare una proposta di anticipo di 600mila dollari da spedire tramite bonifico bancario.
Somma alla quale si sono aggiunti: un anticipo di 6.600 dollari per vitto e alloggio per i prossimi 2 mesi; 4.660 dollari come acconto di 2 mensilità di assistenza domiciliare infermieristica e 22mila euro per l’accensione di una polizza assicurativa sanitaria a favore della mamma e del figlio minore.
Il volo umanitario per Pittsburgh è stato già predisposto e le spese di trasporto, soggiorno e ricovero sono state poste a carico della sanità pubblica, trattandosi di malattie che rientrano nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.