L'arcangelo Michele è ricordato nell’iconografia cristiana per aver difeso la fede in Dio contro le orde di Satana e anche per questo è stato proclamato patrono e protettore della Polizia di Stato da Papa Pio XII nel 1949.
San Michele Arcangelo è considerato dai cristiani il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male, simbolo della lotta come quella che quotidianamente il poliziotto combatte con impegno professionale al servizio dei cittadini per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose, a contrasto di ogni forma di criminalità.
Proprio in occasione della festività di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, è stata celebrata ieri la tradizionale Messa, come ogni 29 settembre da calendario ecclesiastico, dal Cappellano Don Antonio Sozzo, nella Chiesa del Sacro Cuore che sorge in viale Gallipoli, di fronte al museo provinciale Sigismondo Castromediano.
In occasione delle celebrazioni religiose, erano presenti tutte le massime autorità civili del territorio e delle altre Forze di Polizia, nonché i dipendenti e i loro familiari.
In occasione, poi, del “family day”, i figli dei dipendenti in servizio alla Questura di Lecce hanno potuto visitare i luoghi di lavoro dei loro congiunti, tra uffici e parco mezzi, alla scoperta dell’impegno di ogni giorno.
Il Questore di Lecce, Pierluigi d’Angelo – insediatosi nell'inverno scorso – ha colto l’occasione per porgere i suoi più sentiti ringraziamenti a tutte le autorità intervenute tra le quali il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, per la vicinanza da sempre dimostrata alla Polizia di Stato che serve tutta la provincia con dedizione, abnegazione e sacrificio.
Le celebrazioni religiose si sono svolte come di consueto in tutta Italia.
