A Lecce i capelli si tagliano in strada. È polemica per il ‘servizio’ a pochi passi dal centro storico

È polemica dopo il post pubblicato dal consigliere di opposizione Andrea Guido che immortala un ragazzo intento a tagliare i capelli ad un “cliente” all’aria aperta. Il tutto a pochi passi dal centro storico di Lecce pieno di turisti.

«Prego, si accomodi. Il taglio è servito… trucco e parrucco a prezzi modici con vista panoramica sulle facciate dei palazzi storici della città. Benvenuti Turisti». Non è uno spot di qualche coiffeur che tenta di farsi pubblicità, ma il post del consigliere di minoranza Andrea Guido che ha condiviso sul suo profilo Facebook degli scatti ‘rubati’ nel centro di Lecce che immortalano un barbiere all’opera, con tanto di forbici, scopa e paletta.

«Almeno è pulito» ironizza un utente, sottolineando che la cartolina ‘ammirata’ dai passanti non è così brutta se paragonata alle scene a cui assistono i residenti (e non solo) lontano dalle luci del salotto buono della città, nelle periferie o in zona ferrovia. Qualcun altro si irrita pensando ai sacrifici fatti da chi apre o cerca di tenere aperto un locale, tra tasse e bollette di luce acqua e gas: «Davanti ad un abusivo come si deve sentire?» tuona.

Tra i tanti commenti di sdegno, in realtà, ci sono anche delle voci fuori dal coro: qualcuno, infatti, ha fatto notare che potrebbe essere un ragazzo che taglia gratuitamente i capelli agli indigenti, a clochard o semplicemente alle persone che non possono concedersi il lusso di andare dal parrucchiere.

Un’opera di carità, di beneficenza, insomma, frequente fuori dai confini locali e nazionali, dove non si urla allo scandalo.

Qualcun altro non ci vede nulla di strano o si domanda come mai non ci si indigni per altri comportamenti, ben più incivili. «C’è anche la paletta e la scopa. Se i proprietari dei cani uscissero con la bustina sarebbe già un gran traguardo», scrive. «E quello che butta le cicche di sigaretta per terra?» replica un’altra.

Oltre al taglio, anche la polemica è servita…



In questo articolo: