Di fronte alla triste opinione di un mondo da sempre diviso in razze considerate "superiori e inferiori", contro ogni forma di discriminazione nei confronti del diverso e di emarginazione degli individui considerati socialmente deboli, oggi, 21 marzo 2017, a partire dalle ore 10.00, Arci Lecce, in collaborazione con LINK Lecce, LeA , Arci Gay, Caritas Diocesana, Cooperativa Rinascita e Agedo Lecce, scende in piazza Sant’Oronzo per dare inizio alla Giornata contro il razzismo.
L’evento, fissato nella data del 21 marzo dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1966 , in memoria del massacro di 69 manifestanti contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid, ricorre ogni anno e si incrocia con la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno contro le Mafie. Mafia e discriminazione risultano essere, infatti, tematiche che si coniugano insieme e che hanno portato, nel corso della storia, all’infelice fenomeno della tratta dei migranti.
La giornata contro il razzismo del 2017 presenta un tema particolare: diviene l’occasione che permette all’Italia intera di mobilitarsi contro il Decreto Legge Minniti-Orlando e il Decreto “Sicurezza”, entrati recentemente in vigore ed in fase di conversione in Parlamento. Agli occhi di tutti i manifestanti che fanno sentire, oggi, la propria voce in piazza, tali provvedimenti, lungi dal risolvere la delicata questione legata al tema dell’immigrazione, dimostrano essere per i più un clamoroso passo indietro per la nostra società, proponendo una drastica riduzione dei diritti dei migranti.
L’obiettivo della manifestazione leccese, dunque, non è esclusivamente quello di dichiarare la bellezza di “un mondo a colori”, ma anche e soprattutto quello di rivedere la normativa esistente, garantendo al Paese un sistema migliore ed al passo coi tempi, creando norme che favoriscano i flussi d’ingresso e la permanenza regolare dei cittadini stranieri, andando contro, in questo modo, allo sfruttamento e al lavoro nero.
Anche a livello nazionale è stato formulato un appello, distribuito in piazza Sant’Oronzo, per impedire che questi provvedimenti del Governo siano convertiti in legge. All’appello nazionale hanno aderito diverse associazioni: A Buon Diritto, ACLI,ANOLF, Antigone, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CILD, CISL, Comunità Nuova, Comunità Progetto Sud, Comunità di S. Egidio, CNCA, Focus- Casa dei Diritti Sociali, Fondazione Migrantes, Legambiente, Lunaria, Oxfam Italia, SEI UGL, UIL.
di Serena Ferrari