L’ex Banco di Napoli di De Picciotto riapre (per poco) i battenti: ieri l’inaugurazione

Ha riaperto dopo un decennio l’edificio dell’ex Banco di Napoli. L’immobile, oggi di proprietà di Renè De Picciotto, ha accolto il Sindaco e la città per lo scambio di auguri natalizi.

Un vecchio gioiello che torna al suo splendore. L’ex edificio del Banco di Napoli della centralissima via XXV Luglio di Lecce, ieri sera ha riaperto i battenti. Dopo mesi di lavori di ristrutturazione (che hanno interessato prevalentemente un recupero di parti storiche, protette da vincoli), poche ore fa lo storico edificio ha intrapreso una nuova era.

Di proprietà dell’imprenditore egiziano Renè De Picciotto, l’immobile che fronteggia il Politeama Greco, ha riaperto ieri sera le sue nuove porte. Non proprio un’apertura definitiva, c’è da dire, ma perlopiù un ben augurale scambio di auguri natalizi prima di ultimare in tutto e per tutto le opere.

Sì, perché l’ex Banco di Napoli, grazie a un cambio di destinazione richiesto da De Picciotto e autorizzato dal Comune di Lecce, tra poche settimane si comporrà non solo di una galleria marmorea, ma anche da camere e suite di lusso, ristorante d’alta cucina e da un centro benessere SPA.

Per ultimare il tutto servirà anche qualche tempo, ma ieri intanto De Picciotto ha accolto il Sindaco Salvemini e la città tutta nella struttura rimessa a nuovo.

“E’ stato emozionante vedere questo immobile monumentale riprendere vita dopo un decennio dalla sua dismissione”, ha commentato Carlo Salvemini. “Il lavoro di recupero e riallestimento – di cui abbiamo potuto ammirare il grande salone di accesso, le stanze del primo piano, la palestra – procede in maniera veloce, anche grazie alla prontezza con la quale gli uffici comunali hanno saputo accompagnare, nel rispetto di norme e regolamenti, questo ambizioso progetto, che tiene insieme residenza turistica, attività commerciali e di ristorazione, palestra e giardino”.

“Nell’ex Banco di Napoli – continua il Primo Cittadino – l’iniziativa privata incrocia l’interesse pubblico, restituendoci un edificio monumentale finora inaccessibile, garantendo la rigenerazione delle aree pubbliche che lo circondano, andando a coprire un segmento del mercato turistico non ancora presidiato – la residenza in appartamento -, garantendo l’accesso pubblico al roof garden che nascerà sul tetto dell’edificio, dal quale i cittadini potranno beneficiare di una inedita vista sul centro storico.

Questo progetto ci dice che Lecce è una città nella quale si può far bene, si possono realizzare progetti complessi, si possono atterrare investitori stranieri. L’ex Banco di Napoli apre una serie di ambiziosi interventi sull’asse tra piazza Mazzini e Porta Rudiae che ci adopereremo per portare ad un esito felice.
guardiamo al futuro con fiducia, un passo alla volta”, conclude Salvemini.

Presenti, oltre ad altri esponenti dell’Amministrazione Comunale, anche Saverio Sticchi Damiani e gli altri soci dell’Unione Sportiva Lecce, la squadra di calcio giallorossa della quale De Picciotto detiene il pacchetto azionario più cospicuo.



In questo articolo: