Lecce: la città del doppio grattino

Parcheggitori abusivi: il grande problema della città di Lecce. Veri padroni della città, a scoraggiarli non bastano neanche le continue denunce della Polizia. I parcheggiatori abusivi a Lecce aumentan ogni anni e, insieme agli italiani, ora ci sono anche gli extracomunitari.

Che sia giorno o che sia notte, che tu debba parcheggiare su strisce bianche o blu, in pieno centro o nel parcheggio (gratuito, in teoria) di un centro commerciale, a Lecce non fa differenza. Il “pedaggio” per la sosta si paga ugualmente. E non uno solo.

Negli orari ufficiali predisposti dalla società leccese di Trasporti Sgm, infatti, i salentini svuotano il borsellino a suon di “grattini”. Dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 21.00 il costo, ad ora, è di un euro e trenta centesimi, nelle zone centrali. Più elastico, invece, l’obolo che si “deve” ai gentilissimi guardiani notturni. Persone “per bene” che, in cambio di un’offerta “spontanea”, proteggono la tua auto dai malfattori e da eventuali agguati delle Forze dell’Ordine. Perché loro, meglio noti come “parcheggiatori abusivi", sono i veri padroni della città.

Il cartello “divieto di sosta” diventa invisibile quando a sorvegliare la zona ci sono loro. E se per caso dovessi farglielo notare, con uno sguardo languido lanciato fuori dal finestrino, ti tranquillizzano come a dire “se ci sono io, qui nessuno ti farà la multa”. E per quanto paradossale, nella maggior parte dei casi è vero.

Le continue attività di repressione del fenomeno portate avanti con decisione dalle Forze dell’Ordine negli anni, non sono servite a scoraggiare gli abusivi. L’ultimo intervento risale allo scorso novembre: dieci parcheggiatori abusivi sono stati denunciati e, per ognuno, è stata contestata la violazione amministrativa per 726 euro, con relativo sequestro degli introiti finalizzato alla confisca. Nel 2012, sempre il medesimo personale di Polizia Giudiziaria e di  Pronto Intervento, a seguito di un’attività di indagine di venti giorni, aveva identificato e denunciato sette italiani.

Nulla, oggi, sembra essere cambiato. La presenza sul territorio leccese dei parcheggiatori abusivi, anzi, è in aumento. E, ai volti degli italiani, si sono aggiunti quelli degli extracomunitari, per lo più di origine nigeriana. 

 “Pochi mesi fa ho depositato una denuncia presso la Questura di Lecce, proprio riguardo alla grave situazione dei parcheggiatori abusivi, ma più di questo non posso fare”. A parlare è Mino Frasca, presidente della società di Trasporti Sgm, che amministra i parcometri di Lecce. Nel documento, il presidente spiega come il fenomeno abusiva abbia portato "il mancato ricavo della sosta in determinate aree per via della presenza, durante l'orario di regolamentazione a pagamento, di persone non identificate intente a chiedere soldi agli utenti occasionali della sosta dissuadendoli dal regolarizzare il pagamento del dovuto per il tramite del parcometro ivi esistente"Gli episodi cui fa riferimento il documento, sono stati riscontrati dagli ausiliari del traffico, che hanno allertato le forze dell'ordine. ​Le aree di sosta interessate sono: piazzale Massari, viale Quarta, largo ex Arena Aurora, largo Corte dei Licci, piazzale Cimitero, piazzale 2 Giugno (ex Carlo Pranzo), viale Marconi e Porta San Biagio. 

La questione è a cuore dei salentini tutti, dalle Forze dell’Ordine alle Istituzioni, tutti sono impegnati in prima linea con un unico obiettivo: una città libera dall’abusivismo. E non solo quello dei parcheggiatori.



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