Tanti ultracentenari, tantissimi ultra novantenni, per la gran parte donne, mentre fino ai 50 anni sono in maggioranza gli abitanti di sesso maschile. Questa la fotografia demografica della città di Lecce.
I nomi che vanno per la maggiore a Lecce
I nomi che dominano fra i nuovi nati degli ultimi 10 anni sono Francesco e Giulia, e questo è un dato in linea con la tradizione, mentre l’elemento più significativo in ambito demografico è la crescita del numero dei maschi rispetto alle femmine in giovane età.
Più maschi che femmine fino a 35 anni
Fino ai 35 anni i maschi a Lecce sono più numerosi delle femmine, e nella fascia d’età tra i 20 e i 29 anni la differenza si fa più marcata, con gli uomini che raggiungono e superano la percentuale del 53%.
Poi, col passare degli anni, avanti le donne
Tutto cambia con il passare degli anni, perché la terza età vede le donne dominare la scena demografica. Fra gli ultraottantenni le donne sono addirittura il 60% che diventa 70% dopo i novanta.
I centenari
I centenari e oltre a Lecce sono quasi 50, si tratta di una percentuale particolarmente significativa in linea con i numeri alti del resto della provincia di Lecce.
Nel capoluogo, su 95.037 abitanti nell’ultima rilevazione demografica dello scorso anno, le donne sono 49.917 per una percentuale del 52,5 e gli uomini 45.120 ovvero il 47,5%.
La popolazione torna a crescere
Buona la tendenza con una popolazione che ricomincia a crescere, dopo il record negativo del 2020 che vedeva la popolazione complessiva scendere al di sotto dei 94mila abitanti, la più bassa degli ultimi 30 anni.