Lecce protagonista su «Sereno Variabile»

Le bellezze storiche di Lecce e i racconti dei cartapestai, dei presepisti, degli scalpellini, degli scultori e di maestri orafi in onda sabato 15 febbraio, alle ore 17, su Rai2. Osvaldo Bevilacqua con Nicola Elia nel capoluogo salentino.

"Meraviglioso", la famosa canzone di Domenico Modugno nell’arrangiamento recente della band salentina dei Negramaro,  insieme alla pizzica salentina, accompagnano il racconto che Osvaldo Bevilacqua fa di Lecce a Sereno Variabile, trasmissione di successo del sabato pomeriggio di Rai2.

Tutto Lecce su "Sereno Variabile" condotto da Bevilacqua per la regia di Alessandro Ingargiola,  in onda su Rai2, sabato 15 febbraio, alle ore 17, è stato realizzato in collaborazione  con Pugliapromozione e Comune di Lecce.

In circa cinquanta minuti di trasmissione, Lecce, meravigliosa nelle architetture barocche e pizzicata da mille curiosità, comprese quelle a tavola, si mostra sul piccolo schermo in tutto il suo fascino degno una città in pole position per il titolo di “Capitale europea della Cultura 2019”.

E per raccontarla ai milioni di italiani si parte proprio dal cuore di Lecce, piazza Duomo, dove il Comitato Lecce 2019 ha allestito uno degli infopoint itineranti, denominati “zona della curiosità”, sempre affollatissimi di gente pronta a suggerire idee per reinventare un territorio e riscrivere le regole per vivere al meglio la città da parte di tutti, diversamente abili e disagiati compresi.

“L’infopoint – spiega Gianluca Rollo a Bevilacqua – nasce per iniziativa del Comitato Lecce 2019 per recepire dalla gente ogni suggerimento utile su sostenibilità, qualità della vita, viabilità, decoro dei monumenti ed eventi  finalizzati a rafforzare la candidatura di Lecce Capitale delle Cultura nel 2019”.

L’ambito riconoscimento a cui Lecce aspira  in competizione con Cagliari, Matera, Perugia, Ravenna e Siena, nasce nel 1985 su iniziativa dei ministri della cultura di Francia Jack Lang  e dell’attrice, cantante e politica greca Melina Mercouri, nome d’arte di Maria Amalia Mercouri, per evidenziare la pluralità culturale dell’Europa. Nello scorso mese di ottobre, la giuria europea, presieduta da Steve Green, ha selezionato Lecce tra diverse città italiane, che è entrata nella fase finale.

Il merito è sicuramente del lavoro svolto dal Comitato Lecce 2019, presieduto dal sindaco Paolo Perrone, coadiuvato dal direttore della candidatura Raffaele Parlangeli, dal coordinatore artistico Airan Berg e supportato da un valente staff di giovani.

La puntata è un viaggio tra i racconti dei cartapestai, dei presepisti,  come Tonino Grazioli, degli scalpellini e scultori, come Antonio Miglietta, ma anche di maestri orafi come Gianni De Benedittis. Il giovane designer leccese, fondatore del brand futuroRemoto, coniuga tradizione e modernità, creando  gioielli per maison importanti come Gattinoni, per pellicole come “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek e per i protagonisti dell’Aida, rappresentata nell’edizione 2011 del Maggio Musicale Fiorentino.

Passeggiando per Lecce, Gianni Binucci, autore del libro “Lecce, storia e misteri tra le mura”, racconta curiosità e aneddoti, mentre Giuseppe Seracca, Presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, sezione di Lecce, parla di “Cortili Aperti”, un’iniziativa che apre i giardini segreti del centro storico. Affittando una bicicletta da “Salento Rent”, è possibile poi scoprire le meraviglie di Lecce e dintorni.

In esclusiva per le televisioni nazionali Osvaldo Bevilacqua, in compagnia dell’architetto Nicola Elia, dirigente del settore Cultura del Comune di Lecce, visita i sotterranei del Castello Carlo V riportati all’antico splendore dopo un lungo intervento di restauro.

Finale esplosivo con le lezioni di cucina salentina di Gianna Greco in Corte dell’Idume e la pizzica by night di Pierpaolo De Giorgi e Serena D’Amato dei Tamburellisti di Torrepaduli.



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