Molti ignorano il fatto che Lecce sia una grande città, tuttavia non lo fanno volutamente ma perché non tengono conto dei nuovi criteri fissati dall’Europa in materia di aree metropolitane.
Basta andare su internet e verificare il livello del ragionamento cliccando “principali aree urbane europee”, ebbene il capoluogo salentino è posizionato al 36° posto in Europa. Avete capito bene.
Non al 360°, come molti penserebbero, ma al 36°.
La classifica tiene conto di una proiezione kilometrica di circa 20 km di raggio, in grado di intercettare una vasta area urbana che va ben oltre quella del comune di riferimento. In questo senso Lecce pur essendo per popolazione la 49^ città italiana (su 110 capoluoghi di province non è poco) si piazza al 10° posto in quanto a dimensioni metropolitane.
Lecce insomma è una metropoli al pari di altre realtà ben più note e rinomate e viene dopo Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari, Palermo, Genova, Bologna, Firenze.
Insomma pur essendo più piccola di altre 40 città capoluogo è tuttavia più grande per il suo hinterland.
Questo significa che il territorio non è periferia, ma centro importante di interessi diffusi sul piano culturale, economico e sociale. Si tratta di una questione non secondaria soprattutto quando si tenta di rivendicare sul piano politico e istituzionale una serie di riconoscimenti che evidentemente, a dispetto dei reali valori in campo, non viene assegnata come si dovrebbe.
L’area metropolitana, oggi considerata di primaria importanza nella valutazione degli indicatori di sviluppo di un territorio, è stimata attorno a cifre ben diverse per quanto riguarda Lecce che arriva a contare una popolazione metropolitana di circa 500 mila abitanti che la pongono subito dietro i grandi centri europei e italiani.
Insomma, sarebbe utile e giusto tenere conto anche di questo.