
31 dicembre. Tempo di bilanci, non solo a livello personale. Perché le ultime ore del 2013 saranno caratterizzate, un po’ per tutti, non solo dalla frenesia di cominciare il nuovo anno con il piede giusto, ponendo rimedio agli errori commessi e prefissandosi i tipici “buoni propositi” che giocoforza andranno a scemare nel corso dei giorni. Il 31 dicembre è un giorno speciale anche per quel mix perfetto di «speranza» e «malinconia», di «fiducia» e «rassegnazione», di «certezze» e «dubbi» che rendono questa data, non a caso, unica.
William Shakespeare diceva «Oh, se uno potesse già conoscere l'esito degli avvenimenti d'oggi! …Ma basterà che si concluda il giorno, e tutto si saprà». Nei 12 mesi appena trascorsi sono stati tanti gli eventi, inaspettati e non, che hanno cambiato il corso della giornata, se non addirittura della storia. Volenti o nolenti, ci sono stati fatti che resteranno impressi nella memoria comune, come un ricordo, come una bruciante nostalgia, come un semplice dato di fatto. E nell’era di internet, dei social network, del web 2.0, basta un click per ricordarli tutti, come fossero accaduti solo ieri.
A memoria d’uomo, il 2013 può essere ricordato, a ragione, come l’anno delle «prime volte»: a livello religioso con la scelta di Benedetto XVI di lasciare le stanze vaticane, dopo quasi 8 anni di pontificato. La fragile grandezza di Joseph Ratzinger ha colpito il mondo, come quel fulmine immortalato su San Pietro, alle 11.46 del’undici febbraio 2013, un lunedì. Una decisione unica nel suo genere perché neppure il gran rifiuto di Celestino V nel duecento può essere paragonata alle sue “dimissioni” annunciata in latino durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Per di più chiedendo scusa per i suoi difetti, per la sua umanità.
https://www.leccenews24.it/articoli/attualita/2013/02/11/186011/papa-benedetto-xvi-lascera-il-pontificato-il-28-febbraio.html
https://www.leccenews24.it/articoli/attualita/2013/02/18/186134/dimissioni-papa-benedetto-xvi-il-web-si-divide-tra-profezie-e-bufale.html
A prendere il suo posto, è Jose Mario Bergoglio il primo pontefice gesuita, il primo proveniente dal continente americano, il primo che ha scelto di chiamarsi Francesco. La fumata bianca è arrivata alle 19.06 di mercoledì 13 marzo 2013 e già dal primo saluto dalla Loggia di una gremitissima piazza San Pietro, il 266esimo Papa, ha rivoluzionato i più antichi dettami della Chiesa. Il suo semplice «buonasera» inusuale, come il duplice augurio di «buona notte e buon riposo!» con il quale si congeda dai fedeli, assicurando loro: «ci vediamo presto» resteranno impressi nella mente non solo dei fedeli.
Quell’uomo venuto dalla «fine del mondo» ha rotto gli schemi anche nei mesi successivi. Telefona alle persone, paga il conto dell’albergo che lo ha ospitato nei giorni del conclave, si intrattiene a parlare con i fedeli, addirittura non si sottrae alle richieste di alcuni giovani di farsi immortalare con gli smartphone nella più classica foto #selfie.
https://www.leccenews24.it/articoli/eventi/2013/03/13/186549/habemus-papam–fumata-bianca.html
https://www.leccenews24.it/articoli/attualita/2013/11/05/190546/buon-compleanno-papa-francesco-scrive-ad-un-militare-originario-del-salento-.html
A livello politico, invece, tanti sono stati i fatti che meritano di essere menzionati. Dall’affermazione del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, alla decadenza di Silvio Berlusconi. Ma quello appena trascorso sarà ricordato anche come l’anno del primo esecutivo di grande coalizione della storia della Repubblica e della rielezione di Giorgio Napolitano. Un episodio quanto mai inusuale nella nostra democrazia: i dieci capi di Stato che lo hanno preceduto al Quirinale, terminato il loro settennato, non sono mai stati rieletti.
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/politica/2013/04/20/187231/quirinale-tutto-pronto-per-il-napolitano-bis.html
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/politica/2013/03/31/186883/napolitano-resta-e-presenta-i-nomi-dei-10-saggi.html
E come dimenticare le immagini delle operazioni per il raddrizzamento della Costa Concordia, della morte di Nelson Mandela o dell’alluvione che ha recentemente colpito la Sardegna?
https://www.leccenews24.it/articoli/vetrina/2013/09/18/189756/la-costa-concordia-si-rialzain-un-minuto.html
https://www.leccenews24.it/articoli/vetrina/2013/11/19/190752/il-salento-si-allaga-mentre-in-sardegna-si-abbatte-il-ciclone.html
https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/11/20/190779/la-sardegna-piange-le-vittime-del-maltempo-giorno-di-lutto-e-polemiche.html
https://www.leccenews24.it/articoli/politica/2013/10/04/190018/tragedia-lampedusa-aumentano-le-vittime-i-commenti-della-politica.html
https://www.leccenews24.it/articoli/vetrina/2013/12/06/191025/e-morto-nelson-mandela-il-mondo-piange-madiba.html
Ma tanti sono stati gli addii. Da Giulio Andreotti a Margherita Hack passando per Giuliano Gemma.
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/politica/2013/05/06/187484/morto-giulio-andreotti-lutto-nel-mondo-politico.html
https://www.leccenews24.it/articoli/vetrina/2013/10/02/189979/adios-ringo–lattore-giuliano-gemma-muore-in-un-incidente-stradale.html
Anche la cronaca è stata una protagonista importante del 2013. Dai fatti più eclatanti che hanno trovato spazio anche sui quotidiani nazionali come la condanna all’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano a quelli più “locali”. Erano da poco passate le 14.00 quando in una gremita aula Alessandrini di Palazzo di Giustizia la voce della presidente della Corte d'Assise è stata interrotta da un fragoroso applauso. Dopo oltre 4 giorni di camera di consiglio è arrivata la decisione: la sentenza di primo grado per del processo per il delitto di Sarah Scazzi è stata scritta. Le donne di casa Misseri sono state riconosciute colpevoli di omicidio e per questo dovranno scontare il carcere a vita.
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/cronaca/2013/04/20/187230/sarah-scazzi-sabrina-e-cosima-colpevoli.html
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/cronaca/2013/04/21/187232/ergastolo-per-sabrina-e-cosima-le-reazioni-post-sentenza.html
A giugno, invece, fu il corpo semicarbonizzato di Massimo Bianco, 41enne già noto alle forze dell'ordine, ritrovato nelle campagne di Martano a scuotere il Salento. Nulla fu lasciato al caso, nessuna pista fu esclusa fino alla svolta, avvenuta dopo indagini serrate.
https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/06/29/188451/scomparso-da-due-giorni-viene-ritrovato-cadavere.html
https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/07/15/188731/omicidio-di-martano-arrestati–i-soci-di–massimo-bianco.html
Un mese prima, circa, il 37enne Gianfranco Zuccaro venne freddato con tre colpi di pistola nella piazza centrale di San Cesario.
[https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/07/07/188584/omicidio-a-san-cesario-freddato-36enne-del-posto.html
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/cronaca/2013/07/08/188602/omicidio-di-san-cesario-il-cerchio-si-stringe.html
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/cronaca/2013/08/13/189250/omicidio-zuccaro-il-bobyguard-ucciso-per-gelosia.html]
A maggio, invece, è stato risolto il mistero sulla scomparsa di Massimiliano Marino e Luca Greco. I due sono stati uccisi e i corpi nascosti in un pozzo nelle campagne del comune del Nord Salento.
https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/05/10/187553/erano-scomparsi-lo-scorso-10-marzo-tre-arresti.html
O come dimenticare il mistero ancora irrisolto della macabra scoperta in una nota spiaggia di Gallipoli? Una donna si era accorta che sotto la sabbia, vi erano delle ossa umane fra cui un cranio, poi consegnate alla scientifica per tutti gli accertamenti del caso.
https://www.leccenews24.it/articoli/cronaca/2013/08/13/189251/stende-lasciugamano-e-trova-ossa-di-bambino-terribile-scoperta-a-gallipoli.html
Anche nella musica, il Salento ha scritto pagine importanti nel lungo racconto del 2013. Da Antonio Maggio, vincitore del Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano «Mi servirebbe sapere» ai Toromeccanica che grazie ad un contest hanno calcato il prestigioso palco del concerto del primo maggio a Roma.
Senza dimenticare Alessandra Amoroso, i Negramaro ed Emma Marrone protagonista oltre che per le sue performance canore anche del gossip.
https://www.leccenews24.it/articoli/cultura-spettacoli/2013/02/16/186099/a-sanremo-e-primo-maggio.html
https://www.leccenews24.it/articoli/primopiano/moda-musica-e/2013/04/18/187182/1mfestival-toromeccanica-we-live-a-roma.html
In realtà, l’elenco potrebbe essere molto più lungo eppure l'anno appena trascorso, seppur non un anno qualunque, è destinato ad essere archiviato come passato. Perché come diceva Pino Caruso in "ho dei pensieri che non condivido" «augurarsi e augurare che l'anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell'umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis». Così siamo arrivati alla notte più lunga dell’anno, quella in cui citando una canzone di Ligabue, ci auguriamo che «il meglio deve ancora venire». E per stare sicuri, meglio compiere quei riti propiziatori di sempre, magiare lenticchie, indossare un indumento rosso o buttare via qualcosa di vecchio. Perché come diceva Rossella O'Hara in via col vento, domani è un altro giorno…. e poco importa se è primo gennaio.