Tutela e difesa degli animali d’affezione, la nuova legge regionale dà poteri alle Guardie Ecologiche Volontarie

Da tempo, a dire il vero, in alcune città come Lecce, tuttavia, le GEV, a seguito di un apposito regolamento, erano impegnate per fini di protezione e tutela degli animali da affezione

Viene definitivamente sdoganata la legittimazione delle Guardie Ecologiche Volontarie ad intervenire sull’intero territorio pugliese per concorrere con le istituzioni pubbliche oltre che alla tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente, anche a un costante monitoraggio e controllo finalizzato a prevenire e accertare violazioni in danno degli animali da affezione. Il loro ruolo viene così ad essere messo sotto una nuova luce

Istituite con legge regionale 28 luglio 2003, n. 10, le GEV erano preposte al controllo del randagismo come da regolamento regionale 30 marzo 2006, n. 4. Adesso, grazie alla nuova legge regionale recante “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. Abrogazione della legge regionale 3 aprile 1995, n. 12 ‘Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo’, le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) potranno esercitare a pieno titolo altresì le funzioni di vigilanza e tutela amministrativa degli animali da affezione.

Da tempo, a dire il vero, in alcune città come Lecce, le Guardie Ecologiche Volontarie a seguito di un apposito regolamento,  erano impegnate per fini di protezione e tutela degli animali da affezione.

‘Ringraziamo per gli emendamenti proposti sia il consigliere regionale Mario Pendinelli, che la consigliera della Provincia di Lecce Simona Carlà, che hanno reso possibile questo importantissimo traguardo’, così in una nota il Consiglio Direttivo del Coordinamento provinciale di Lecce delle Guardie Ambientali di Puglia.