Una comunità di piccoli sportivi salentini, allievi di arti marziali e da combattimento, ha voluto donare a sorpresa una targa ad honorem al maestro di Karate, Vito Barletti che durante l’anno della terribile pandemia di Coronavirus ha tenuto gratis delle lezioni rispettando le regole imposte per evitare la diffusione del virus, utilizzando piazzette comunali e parchi all’aperto, quando è stato possibile e osservando rigorosamente i protocolli anti-Covid.
“Questo maestro ha permesso ai bambini, mentre tutte le palestre erano chiuse, di socializzare, di continuare a praticare l’attività sportiva e soprattutto di mantenere un contatto con la realtà, vari Dpcm permettendo”, scrive chi si è occupato dell’organizzazione dell’evento a sorpresa.
“I ragazzi in questo modo, grazie alle sue lezioni, avranno la possibilità di non perderel’anno trascorso e di sostenere l’esame per il passaggio di cintura” spiegano grati gli amici e ideatori del riconoscimento.
La consegna a sorpresa della targa da parte dei bambini
La consegna della targa è avvenuta al centro sportivo Muv, in via Bachelet 23a Lecce, dove l’insegnante di solito tiene le sue lezioni con grande impegno e professionalità nella formazione e nella crescita fisica, comportamentale e personale e dei suoi ragazzi.Conoscendo le sue abitudini, sapevano di trovarlo lì. Con l’effetto sorpresa si è potuto rendere ancora più speciale il “grazie” dei piccoli combattenti, alcuni vestiti con il caratteristico kimono bianco.
Il centro commerciale, inoltre, con un grande spazio all’aperto ha consentito la possibilità di “festeggiare” in totale sicurezza, primo per la questione legata al virus e secondo per poter gestire al meglio la riuscita del lieto evento.
Le parole di riconoscenza di allievi e famiglie
“Vogliamo solo dire un piccolo grazie all’uomo che ha aiutato questi ragazzi e ci piacerebbe far sapere alla cittadinanza che anche durante i periodi più bui e difficili ci sono state delle persone che hanno donato le proprie energie, il proprio tempo e le proprie competenze ai più deboli e fragili, come appunto lo sono i bambini e che tutto questo è stato fatto senza nessuno scopo di lucro” tengono a specificare ancora gli interessati che hanno avuto la fortuna di contare inaspettatamente, tra i mille impegni di lavoro e l’accudimento dei figli rimasti a casa per la chiusura di scuole, palestre e luoghi di ritrovo, sulla figura del Maestro Barletti, giorno dopo giorno nella cura e l’attenzionea questi piccoli e giovani, futuri combattenti nella disciplina sportiva eanche e soprattutto nel costante impegno quotidiano.
Un fatto semplice ma che nasce dal cuore e che manda a tutti un messaggio di speranza e di fiducia nella vita. “Crediamo che dopo la pandemia, di messaggi così ne abbiamo tutti bisogno”