Il Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento in collaborazione con l’Associazione Plastic Free, ha portato e liberato al largo di San Foca otto giovani esemplari di tartaruga marina Caretta caretta.
Le tartarughe erano state ricoverate nei primi mesi dell’anno (gennaio e febbraio) presso il Centro di Recupero, rinvenute spiaggiate in condizioni di scarsa nutrizione e idratazione sul litorale Adriatico della Provincia.
Si tratta di esemplari nati alla fine della scorsa stagione riproduttiva sulle coste adriatiche e ioniche del Mediterraneo che, a causa delle condizioni meteo-marine avverse e dell’abbassamento repentino della temperatura superficiale del mare, sono state trasportate sulle coste salentine.
Da qualche anno a questa parte il Centro di Calimerasi trova a dover fronteggiare regolarmente il fenomeno dello spiaggiamento di numerosi esemplari di tartarughe marine di piccole dimensioni, che in gergo tecnico di definisconoPost-Hatchling, ovvero piccoli di pochi mesi di vita.

La cura e la riabilitazione di questi giovani esemplari richiedono particolari attenzioni che il Centro riesce a soddisfare garantendone la sopravvivenza e il successivo reinserimento in mare.
Il trasporto degli esemplari a circa 6 miglia nautiche, di concerto con la Guardia Costiera di San Foca, è stato possibile grazie alla collaborazione con il Porto Turistico di San Foca, con il quale il Centro recupero ha stipulato un protocollo di intesa per il supporto logistico nei recuperi e nei rilasci in mare.
All’iniziativa hanno preso parte il Sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino, da sempre sensibile ai temi di salvaguardia ambientale e l’assessore del Comune di Calimera, Antonella Bray. Il Comune di Calimera lo scorso 20 giugno ha siglato un protocollo di intesa con l’associazione Plastic Free, grazie al quale è stato avviato un percorso virtuoso di sensibilizzazione e azione sul territorio.
