«Liberi dai veleni e dai rifiuti tossici», costituito il Comitato provinciale

Tutela della salute: associazioni e cittadini si uniscono per dire basta ai segreti sui veleni e sui rifiuti creando un apposito comitato provinciale. ‘Liberi dai veleni e dai rifiuti tossici’ questo il nome dell’associazione.

“I salentini dicono chiedono alle Istituzioni un impegno deciso per contrastare l’incremento dei tumori collegati con l’inquinamento”. Questo l’appello lanciato dal Centro Servizi Volontariato del Salento.

In seguito all'incontro pubblico sulla scottante questione dei rifiuti tossici, tenutosi presso l’Auditorium Comunale di Casarano lo scorso 10 novembre, che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini e numerose associazioni,  il 18 novembre, si è formalmente costituito il Comitato Provinciale “Liberi dai veleni e dai rifiuti tossici” al quale aderiscono, oltre a centinaia di cittadini, anche le seguenti realtà associative: LILT – Sez. Prov. di Lecce, Legambiente di Casarano, Comitato civico “Io conto” di Ugento, Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, Libera contro le mafie, presidio di Casarano, CSV Salento, Associazione SOS Costa Salento di Alessano, Associazione “Gaia” di Corsano, Comitato per l'ambiente e la salute di Taurisano, CSTSA Comitato Supersanese di Tutela della Salute e dell'Ambiente, Forum Amici del Territorio – Cutrofiano, Forum Ambiente e Salute, Associazione “Punto e a capo” di Vernole, Associazione “Idee Insieme” di Casarano e tantissimi liberi cittadini.

In linea con quanto stabilito nella riunione di costituzione, il Comitato “si pone in un'ottica di collaborazione con tutte le Istituzioni – rende noto il CSV Salento – da quelle locali (Comuni, Provincia, Regione, ASL), a quelle nazionali (Prefettura, Governo); al contempo il Comitato ribadisce con fermezza la volontà di fare chiarezza su questa allarmante vicenda, perché i cittadini hanno diritto di conoscere la verità”.

Per queste ragioni, il Comitato ha provveduto a richiedere un incontro urgente con il Presidente della Provincia ed il Prefetto, per illustrare le preoccupazioni delle popolazioni dell'intera provincia, e per chiedere “estrema chiarezza su quanto è emerso, affinché venga garantita la tutela della salute dei cittadini”.



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