«Invieremo ad Antonio De Marco il libro che ha chiesto dalla cella», l’iniziativa di un’associazione salentina

Il Pronto Soccorso dei Poveri invierà al killer di Daniele ed Eleonora un libro sulla conversione di San Paolo: «Siamo cristiani, dobbiamo chiedere giustizia non vendetta»

«Siamo cristiani, dobbiamo chiedere giustizia non vendetta». Con queste motivazioni l’associazione Pronto Soccorso dei Poveri invierà ad Antonio De Marco, rinchiuso nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, reo confesso dell’assassinio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, il libro di preghiere che ha chiesto dalla cella.

Più che un testo con suppliche e orazioni sarà un libro sulla storia di San Paolo: «Paolo di Tarso rappresenta una delle figure fondamentali della cristianità. Il libro scritto su di lui da Louis de Wohl potrebbe gettare un fascio di luce sull’anima buia», dicono dall’associazione.

Sono consapevoli del fatto che il loro gesto provocherà molte polemiche da parte di chi non riesce a provare pietà per il giovane che con inaudita efferatezza ha tolto la vita ai due giovani salentini in Via Montello, dopo aver infierito sui loro corpi con oltre 50 coltellate con un pugnale da caccia.

«Abbiamo scelto un libro sulla conversione di San Paolo – scrive Tommaso Prima, operatore culturale salentino e presidente dell’associazione-. Per Antonio sarà l’occasione per riflettere sul suo terribile gesto e per programmare i suoi prossimi anni in carcere. Potrebbe essere l’avvio di un percorso di revisione della propria vita magari pensando a fare il bene dei detenuti che incontrerà in carcere, bisognosi come lui di una crescita spirituale».

‘La gloriosa follia. Un romanzo del tempo di San Paolo’, sarà il romanzo di Louis de Wohl che il Pronto Soccorso dei Poveri invierà al 21enne di Casarano. Un libro che parla del grande santo e della sua conversione: dalla gioventù, trascorsa come devoto e severo studioso ebreo e feroce persecutore dei cristiani, alla miracolosa conversione sulla via di Damasco, fino all’instancabile impegno missionario e al martirio a Roma.

Antonio De Marco ha incontrato in carcere la sorella; la giovane donna, nel corso di un colloquio durato circa un’ora, ha chiesto ad Antonio, anche a nome dei genitori, di raccontare tutta la verità su quanto accaduto.



In questo articolo: