Lo sfogo di due anziani:’Non abbiamo soldi per curarci, lasciateci morire’

L’Associazione ‘Lecce Rinasce’ comunica, attraverso una nota stampa, il grido d’allarme di due anziani salentini. ‘Non vogliamo essere più curati, lasciateci morire in pace’. Ciò perché le liste d’attesa per le Tac sono troppo lunghe. Giunta la smentita della Asl di Lecce.

Non vogliamo essere più curati, lasciateci morire in pace”. Emerge dunque il disperato sfogo di due anziani salentini – uno 79enne, l’altro ultranovantenne, (quest'ultimo in buone condizioni fisiche fino a qualche mese fa) – entrambi affetti da gravi patologie, rispettivamente all’addome e alla prostata. Si tratta, più che altro, di un “grido d’allarme” dettato dalla rabbia e dalla rassegnazione. Perché se le liste d’attesa risultano troppo lunghe, e i dolori persistono, è facile cedere a certe esternazioni. A comunicarci tale spiacevolissima situazione è l’Associazione apolitica, composta da liberi cittadini di ogni ceto o classe sociale, “Lecce Rinasce”, presieduta da Cristian Benvenuto. Condizione che, in generale, vivono diverse persone malate e al contempo disagiate economicamente.
 
In sostanza, entrambi devono al più presto sottoporsi a degli esami importanti. Per il primo, si tratta di una TAC all'addome; il secondo, invece, abbisogna di una visita urologica per tentare eventualmente – con una diversa terapia – di abbassare i livelli, ad oggi altissimi, del valore del PSA della prostata. In entrambi i casi, il Servizio Sanitario Locale (stando sempre a quanto riferitoci dall'Associazione) ha fatto sapere ai parenti che c’è ancora da attendere per eseguire tali esami. Altrimenti bisogna eseguirli a pagamento: la TAC con contrasto verrebbe 230 euro e la visita urologica 130 euro.
 
Soldi che, purtroppo, nessuno dei due può permettersi di spendere, considerando le rispettive pensioni d'invalidità. A ciò, poi, bisogna aggiungere le utenze da pagare, le medicine, affitto e spesa per vivere.
 
Per tale motivo, dunque, “Lecce Rinasce” invita tutte le istituzioni politiche locali e regionali a farsi parte attiva per chiedere di “abbassare immediatamente i costi per questi esami (tac, risonanze, visite specialistiche) a pagamento, privati, costi che hanno del vergognoso”. 
 
In serata è giunta la smentita da parte della Asl di Lecce: «In merito alla notizia apparsa oggi sul web e diffusa  sui social in base alla quale due anziani dichiarerebbero "Lasciateci morire" perchè  in attesa di esami non erogati in tempi congrui, la ASL Lecce tiene a  smentire quanto riportato. Gli esami richiesti sarebbero: "Visita urologica" e "TAC Addome".  Ebbene, la prima data utile per la visita  urologica, prenotando tramite CUP , è quella del 21 luglio (domani  mattina…) nell'ospedale di Galatina; la prima data utile per la TAC è  il 5 agosto nel Distretto di Campi Salentina. Dalle nostre verifiche risultano pertanto non veritiere le notizie diffuse».



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