
Nelle settimane e nei mesi scorsi si è parlato ripetutamente del photored e di quanto questo strumento faciliti la possibilità di scoprire infrazioni del codice della strada. La denuncia di molti cittadini fu, ai tempi, che l’Amministrazione Comunale leccese approfittò di questo elemento per multare, talvolta anche ingiustamente, molta, troppa gente.
Ora, torna sull’argomento lo “Sportello dei Diritti”, presieduto da Giovanni D’Agata. Quest’ultimo ci va giù duro con l’Amministrazione Comunale e non usa mezzi termini per dire la sua ed attaccare la giunta Perrone. “Nella città delle multe facili non passa mese che non si scopra un'altra trovata dell'amministrazione cittadina per rimpinguare le proprie ‘casse’ a suon di verbali seriali ai malcapitati che vi transitano. E così scopriamo che è già posizionato un nuovo photored su uno dei viali più trafficati del centro urbano di Lecce, viale U. Foscolo, già oggetto del famigerato altro apparecchio, pietra dello scandalo delle multe mai notificate dalla Lupiae Servizi”.
D’Agata è chiarissimo sull’argomento e continua dicendo: “è lecito dubitare della necessità di tale selva di strumenti a fini di sicurezza stradale perché questa pratica, come denunciamo da anni, è all'ordine del giorno in quasi tutti i comuni, anche se talune amministrazioni la ritengono un sistema corretto per tentare il proprio "risanamento" preventivando già nei propri bilanci l'aumento degli introiti rivenienti dagli apparecchi, spesso posizionati in luoghi strategici, come delle vere e proprie "trappole" per automobilisti”.
Il presidente dello Sportello dei Diritti, infine, conclude: “Ed allora, se è vero che è un comportamento che sfiora la "criminalità" attraversare l'incrocio con il semaforo che proietta luce "rossa" per i rischi connessi alla sicurezza stradale, è anche vero che vessare i cittadini con multe scientificamente elevate a raffica, molte illegittime perché in gran parte dei casi non si tiene conto della reale situazione venutasi a creare nel traffico cittadino, ad esempio per la formazione di code all'intersezione "incriminata", non ci resta che avvisare tutti i cittadini che percorreranno viale Ugo Foscolo, di prestare la massima attenzione e di ricorrere ai verbali contestati, ogni qual volta si riterrà illegittima la procedura di rilevazione”.