Lodo Leadri, il Tar riconosce le ragioni del Comune di Lecce

Accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Gianluigi Pellegrino in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il Tribunale conferma la legittimità della pozione assunta dal Governo Cittadino.

“Il provvedimento del Tar dimostra che abbiamo lavorato nella giusta direzione con buon pace di quanti dall’opposizione hanno remato contro invitando l’Amministrazione, con troppa e ingiustificata sollecitudine,  a transigere nei confronti della Leadri: per fortuna, nostra e dei cittadini leccesi, non abbiamo ascoltato i tanti gufi e le tante cassandre che in questi mesi non hanno perso occasione per suggerire ingiuste e immotivate richieste di transazione”.

Utilizzando una parola, “Gufi”, cara, carissima ai tifosi di calcio quando qualche supporter degli avversari si augura la sconfitta della propria squadra e con una punta soddisfazione il Primo Cittadino di Lecce, Paolo Perrone e l’Assessore al Contenzioso, Luigi Coclite, commentano l’odierna sentenza del Tribunale Amministrativo di Lecce che dà ragione al Governo Cittadino per quanto riguarda il Lodo Leadri   

I giudici del Tar di Lecce hanno accolto oggi il ricorso proposto dall’Amministrazione Comunale, rappresentata dall’Avvocato Gianluigi Pellegrino che ha portato davanti alle toghe gli interessi del Comune, imponendo alla Regione Puglia di “concludere entro e non oltre 15 giorni l’erogazione del finanziamento, pari a  circa 14 milioni 400mila euro, nei confronti della Leadri Srl” disposto dalla Giunta Regionale nel 2014 e accettato dalla stessa ditta nel maggio dello stesso anno, “a chiusura e definitivo stralcio  di ogni pretesa”.

Con questa sentenza il Tar ha accolto favorevolmente la tesi portata avanti dal Comune di Lecce confermando così la legittimità della posizione assunta dall’Amministrazione in questa vicenda.