Dal nord al sud del Salento il lupo domina la provincia leccese con una popolazione crescente che fino a oggi è perfettamente convissuta con gli uomini. Nonostante un territorio fortemente antropizzato i lupi hanno trovato un habitat perfetto per le loro esigenze, anche per quelle di un predatore Alfa.
La cronaca negli ultimi mesi non è stata avara di notizie riguardanti aggressioni a bestiame e nemmeno purtroppo di notizie riguardanti l’uccisione di cani. Nelle marine leccesi uno dei problemi più gravi di inizi anni 2000, ovvero il randagismo, ormai non esiste più come tale, è un fenomeno superato dall’azione quotidiana dei lupi che spesso in mancanza delle cosiddette prede naturali cacciano i poveri animali domestici che vagano inconsapevoli del pericolo.
Attenzione quindi a non lasciare cani per strada o liberi di scorazzare nelle tenute di campagna. È necessario, laddove possibile, farli entrare in casa o al coperto durante la notte. Se ciò non è possibile evitare comunque di tenerli legati alla catena che, come abbiamo detto altre volte, equivale ad una certa condanna a morte nel caso di un attacco da parte del lupo.
Infine si ricorda che il modo migliore per difendere il bestiame da aggressioni predatorie è proprio quello di dotarsi di cani da pastore o da guardia, ma in numero abbondante e soverchiante rispetto ad un possibile attacco di solitari. Nel caso invece dell’attacco di un branco la lotta sarebbe comunque impari e sempre a favore del lupo. Tuttavia, nonostante una crescente preoccupazione generale per una popolazione di lupi in aumento, non esiste alcun allarme e nessun rischio relativo a possibili attacchi ad esseri umani.