Madre Carla Borgheri, si è chiuso a Oria l’anno giubilare nel centenario della nascita

Nel 1972 ha fondato la Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione che ha ricevuto il riconoscimento di Diritto Pontifico nel 1988.

Il 26 febbraio si chiude l’anno giubilare indetto a ricordo del centenario della nascita di Madre Carla Borgheri. In mattinata si è svolta la celebrazione nel Santuario dei Santi Cosma e Damiano presieduta da Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria

Al termine della messa, il Vescovo, insieme alle consorelle di Madre Carla, fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, nella sala destinata agli ex voto, sempre all’interno del Santuario, ha svelato una targa a perpetua memoria dell’evento.

Madre Carla, al secolo Nada Annunziata Borgheri, è nata a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, il 17 febbraio 1922. Tutta la sua vita è stata caratterizzata dalla pietà religiosa e dalla donazione agli ultimi della società.

Nel 1972 ha fondato la Congregazione delle Suore Missionarie dell’Incarnazione che ha ricevuto il riconoscimento di Diritto Pontifico nel 1988; nel successivo 1994 è nato il ramo maschile dell’ordine religioso, i Padri Missionari dell’Incarnazione.

Madre Carla è rimasta alla guida della Congregazione fino al 2° Capitolo Generale avuto luogo nel 2001 quando ha poi preferito affidare la sua “creatura” alla guida di altre consorelle.

È morta a Frascati il 20 settembre 2006 raccomandando, in uno dei suoi ultimi scritti, di essere Santi come Dio è Santo in quanto – scrive Madre Carla – “la santità è il ‘perché’ della nostra vita”.

Lo scorso 11 dicembre, a Frascati, nella Cattedrale di San Pietro, è stato avviato il processo di beatificazione e canonizzazione.

Il 2 ottobre 2022, a Salice Salentino, a Madre Carla è stato anche intitolato il Largo Calvario.