Mai dimenticare. il Salento celebra la ‘Giornata della Memoria’ con eventi e testimonianze

Tante le iniziative, in tutto il Salento, in occasione della ‘Giornata della Memoria’ che come ogni anno ricorre il 27 Gennaio. Concerto della tribute band ‘Vento del Nord’ in alcune scuole della provincia. Celebrazioni anche al Museo Diocesano di Gallipoli nel pomeriggio.

Bisogna trovare il coraggio e la forza di reagire ai peccati dell’umanità ricordandoli. Perché, osservando quelle immagini con in primo piano la disperazione, si riesca a costruire un futuro migliore, diverso. Per non incappare nell’errore commesso ad inizio novecento. Parafrasando le parole dell’on. Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Partito Popolare Europeo, “l’ideologia criminale che generò l’abominio dell’Olocausto e delle leggi razziali è una ferita al concetto stesso di civiltà”. Ricorre oggi infatti, 27 Gennaio, la Giornata della Memoria. “Auschwitz – prosegue Patriciello in una nota pervenutaci in redazione – non rappresenta soltanto la sconfitta della ragione umana e la sofferenza del popolo ebraico: è la distruzione di ogni forma di dialogo, il fallimento politico di un’intera generazione. Ecco quindi che riannodare i fili del passato significa non soltanto imparare dagli errori della nostra storia recente ma anche e soprattutto lavorare affinché essi non accadano mai più”. Ed è per tali ragioni, del resto, che il Parlamento Europeo – così come tutte le istituzioni comunitarie – opera in prima fila nel ricordare gli eventi che scossero profondamente la coscienza collettiva dell’Europa e del mondo intero.

Ma in prima fila c'è anche il Salento che, attraverso le sue tante iniziative (che vedono il coinvolgimento di studenti, enti ed associazioni), intende far sentire la propria voce contro gli orrori di quel periodo. Per non dimenticare le vittime dell’Olocausto, ad esempio, oggi e domani, Sabato 28 gennaio, 2016 la tribute band “Vento del Nord” si esibirà in concerto in alcune scuole della provincia, coinvolgendo nel coro gli alunni delle scuole di Neviano e di Aradeo che partecipano all’iniziativa.

Di seguito il calendario degli appuntamenti:

  • Venerdì 27 gennaio 2017, ore 9.00 nell’Auditorium comunale di Neviano, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale di Neviano, i cui alunni parteciperanno al coro;
  • Venerdì 27 gennaio 2017, ore 21.00 presso il Teatro Domenico Modugno di Aradeo in collaborazione con l’Associazione “Amici della Musica” di Aradeo e con l’Istituto Comprensivo Statale di Aradeo; gli alunni delle classi V parteciperanno al coro;
  • Sabato 28 gennaio 2017, ore 9.00 presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Galatina;
  • Sabato 28 gennaio 2017, ore 21.00 presso il Teatro Domenico Modugno di Aradeo in collaborazione con l’Associazione “Amici della Musica” di Aradeo.

Anche il Museo Diocesano di Gallipoli – Mons. Vittorio Fusco celebra il Giorno della Memoria. Questo pomeriggio, alle ore 17.30, la presentazione del libro “Dio gira in incognito”. Mistero tra profughi ebrei nel Salento (Europa Edizioni) , del medico e scrittore Rodolfo Fracasso. Il romanzo, vincitore del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, è ambientato nel Salento degli anni che seguono la fine della Seconda Guerra Mondiale. Nel corso della serata si susseguiranno degli interventi musicali a cura del maestro Danilo Legari. Dopo i saluti dell’Assessore alla Felicità, Silvia Coronese e della Presidente di Fidapa, Anna Maria Mangia, dialogherà con l’autore l’avvocato Fernanda Vaglio (Segretaria di Fidapa – sezione Gallipoli). Iniziativa realizzata da SIA srl con il patrocinio del Comune di Gallipoli e di Fidapa (sezioni di Gallipoli e Casarano). L’ingresso è gratuito.

Lunedì prossimo, 30 Gennaio, alle ore 19.00, presso la Biblioteca “P. Siciliani” di Galatina (in piazza Dante Alighieri, 51), sarà proiettato il film “Zelig”, di Woody Allen. La serata rientra nelle iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale e dalla “LiberMedia sas” (che gestisce la Biblioteca) sempre nell’ambito del “Giorno della Memoria”.

La scelta di proporre il film in questa circostanza può apparire certamente inusuale, se non azzardata. L’intento, però, è quello di mostrare al pubblico, attraverso il lavoro di Woody Allen, la capacità della cultura ebraica di voler e saper ironizzare su tutto: anche sulla propria storia, nelle sue pagine più drammatiche. Woody Allen rientra, perciò, a pieno titolo, nella grande tradizione del “sense of humour” ebraico, e questo film ne è un intelligente, acuto ed esilarante esempio.



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