Manca personale medico all’ospedale di Copertino. I sindacati, “Presidio abbandonato per volontà politica”

La carenza di personale mette a repentaglio l’incolumità dei pazienti del presidio ospedaliero. Cobas ed Fai Usae sul piede di guerra: “lo smantellamento dell’ospedale avviene nel totale silenzio delle istituzioni competenti”.

Assenza di personale medico in tutti i reparti, assenza di primari e facenti funzioni nel reparto di ortopedia, nel laboratorio analisi e nel pronto soccorso e carenza di posti letto nei reparti internistici con conseguenti extralocazioni che complicano la gestione clinica dei pazienti.

Nella missiva che la Cobas Pubblico Impiego di Lecce ha recapitato all’Asl e alla Regione Puglia, il sindacato denuncia lo smantellamento dell’Ospedale San Giuseppe da Copertino, da tempo costretto a fronteggiare una carenza di personale medico che costringe il presidio ospedaliero a versare in una situazione di costante emergenza, incompatibile con la funzione sociale che dovrebbe assolvere la struttura.

“Lo smantellamento dell’Ospedale – scrive il sindacato-  avviene nel silenzio totale delle altre forze sindacali e della Direzione di Presidio, col benestare della Giunta Regionale. La Direzione Generale sembra non sapere che in pronto soccorso si salvano vite e che è necessario ed indispensabile avere personale adeguato in numero ed esperto della materia più che in un qualsiasi altro reparto”. La lettera-fiume del sindacato denuncia i numerosi trasferimenti che dallo scorso Marzo hanno portato medici e dottori a terminare il loro incarico presso l’ospedale di Copertino a vantaggio di altre strutture dislocate nella provincia, lasciando il presidio sprovvisto di medici e affidando gli incarichi a sostituti inadatti agli oneri o per inesperienza o per mancanza dell’addestramento per le urgenze che spesso causa frettolose dimissioni con conseguente riproposizione dell’emergenza personale. Duro l’attacco che la Cobas lancia nei confronti della Giunta Regionale: “Quando l’attuale Giunta muoveva i primi passi – scrive il sindacato- i numeri dicevano che l’ospedale San Giuseppe possedeva un pronto soccorso con 36.000 accessi per anno, la prima chirurgia di Puglia, la seconda ortopedia di Puglia, la quarta urologia di Puglia,  la ottava ginecologia di Puglia. In questi anni la Giunta ha smantellato questo sistema costruendo un cronicario senza futuro, con Direzioni poco incisive (per essere buoni) e senza referenti in quasi tutti i pochi reparti ancora funzionanti”.

Rammarico anche per la gestione negligente della Direzione Generale, alla cui denuncia si accompagna nel finale la speranza di una rapida inversione di rotta. “Il Presidio ospedaliero di Copertino ormai, è chiaro a tutti, è destinato da volontà politiche ad essere depauperato e abbandonato senza punti di riferimento. Da un Direttore Generale con l’esperienza del Dottore Rollo ci aspettavamo un comportamento più responsabile, ma constatiamo che nonostante cambino gli attori la trama rimane sempre la stessa: la politica tira i fili di personaggi senza carattere che attuano le direttive acriticamente, a scapito dei pazienti e di un sistema ormai al limite dell’implosione. Salvare il Presidio ospedaliero di Copertino si può e si deve. Siamo ancora in tempo”.

Fsi Usae Lecce chiede l’assegnazione di personale medico

Sulla questione interviene anche Fsi Usae Lecce, che, dopo aver preso atto delle gravi carenze del Presidio Ospedaliero di Copertino, indirizza una missiva al Direttore generale, al Direttore sanitario e al Direttore amministrativo, tra gli altri, dell’Azienda sanitaria locale di Lecce. Viste le molteplici carenze, il sindacato chiede “di provvedere all’assegnazione del personale medico e di comparto (Infermieristico e Oss) per poter sopperire alla grave carenza organizzativa segnalata e nel contempo provvedere alla copertura di tutti i posti vacanti al fine di consentire il miglioramento del coordinamento delle attività di assistenza e di cura del P.O. di Copertino”.



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