Rincaro bollette di luce e gas? Non si può restare inermi aspettando decisioni che tardano ad arrivare. E così anche a Lecce partono le iniziative a difesa delle fasce più deboli della popolazione. Nella mattinata di oggi Salento Rinasce e il Pronto Soccorso dei Poveri hanno manifestato nei pressi della sede di Enel in Viale Aldo Moro. Raffaele Longo e Tommaso Prima, insieme ad un gruppo di attivisti, hanno ricordato al colosso italico dell’energia che non sono immaginabili i rincari in bolletta di cui si parla e che sembrano destinati ad aumentare nei prossimi mesi.
“Siamo solo alla prima di una serie di iniziative – racconta a Leccenews24.it Raffaele Longo, presidente di Salento Rinasce -. Inutile che ci prendiamo in giro: l’aumento sconsiderato delle bollette che non abbiamo capito bene a cosa sia dovuto, visto che le comunicazioni sono poco chiare per non dire fumose, ricadono soprattutto sulle famiglie povere del Salento. Ci stiamo muovendo con molte associazioni di consumatori, daremo vita certamente a una serie di class action, ma non resteremo immobili. Tutti hanno diritto ad una vita dignitosa: prima il lavoro, prima la lotta alla povertà, dopo si passa agli aumenti, se proprio devono esserci. Ci chiediamo: la svolta green di cui si parla è questa? Non doveva essere un modo per abbattere i costi?”.
“Ciò che è strano – aggiunge Tommaso Prima, presidente del Pronto Soccorso dei Poveri – è che le regole di funzionamento del cosiddetto mercato non funzionano. Quando c’è da abbassare i prezzi impiegano mesi per farlo con riduzioni di centesimi, mentre quando bisogna alzare quei prezzi gli aumenti sono immediati e quasi sempre a due cifre. Possiamo continuare così? Nella nostra sede abbiamo file di persone che non hanno di che mangiare, non sappiamo più come dobbiamo fare e questi signori nei mesi in cui si consuma di più, a causa dell’arrivo dell’inverno, pensano bene di dar vita ad un’autentica stangata. Noi non ci arrendiamo, questo deve essere chiaro!”.