Manifestiamo per la nostra scuola. Sabato tutti a Maglie!

Una manifestazione, organizzata dai rappresentanti d’Istituto delle scuole locali e dai rappresentanti della consulta provinciale e un corteo studentesco. L’appuntamento è sabato 6 dicembre, a Maglie.

#Scuolenuove, #Scuolesicure, #Scuolebelle…. Il rilancio della istruzione ed il piano di edilizia scolastica per il premier Matteo Renzi, hanno rappresentato, fin dal giorno del suo discorso per ottenere la fiducia alle Camere, delle priorità. E in più occasioni il Presidente del Consiglio ha ribadito che è "dalla scuola che riparte un Paese e nasce la sua credibilità".

Eppure, in tutta Italia, si moltiplicano giorno dopo giorno le manifestazioni e le mobilitazioni organizzate dagli studenti per protestare contro la "Buona scuola" voluta da Renzi. «La cultura non si taglia. La cultura non si appalta. La cultura non si vende e per questo il Socrate è occupato», spiega un cartellone affisso ai cancelli di un istituto di Bari nei giorni scorsi. E solo per fare un esempio.

Anche nel Salento gli studenti si sono dati appuntamento sabato 6 dicembre a Maglie, per manifestare la loro contrarietà. Pochi punti, messi nero su bianco, bastano a capire i motivi della manifestazione:    

  • Trasporti: disagi legati all’inadeguatezza dei servizi ferroviari e stradali pubblici quali, mancata osservanza delle Tabelle di marcia, scarse condizioni igieniche, sovraffollamento, interruzioni improvvise delle corse dovute a problemi tecnici attribuibili a controlli poco frequenti o nel peggiore dei casi del tutto mancanti.
  • Problemi strutturali: buona parte degli edifici Magliesi atti ad ospitare le lezioni non rispettano le norme di sicurezza imposte dalla legge, numerosi casi di infiltrazione d’acqua nelle pareti sulle quali si generano muffe, maleodoranti e per nulla salutari, impianti sportivi inadeguati o inesistenti.
  • Privatizzazione della scuola: si contestano gli articoli della riforma Buona Scuola che prevede la privatizzazione degli istituti scolastici tramite finanziamenti privati, riforma dell’esame di maturità, commissari interni, seconda prova e invalsi.

L’obiettivo  non è solo quello di “urlare” i propri motivi, ma è anche quello di raccogliere le firme di studenti maggiorenni da presentare agli enti pubblici e la realizzazione di foto petizioni.

Sono invitati a partecipare tutti gli studenti rendendosi parte attiva del corteo, ricordando che la manifestazione ha un carattere prettamente pacifico. Sono ben accetti striscioni e cartelloni!

Il ritrovo è previsto per le ore 8:30 presso “Colonna delle Grazie” fino ad arrivare in “Piazza Bachelet”.
(In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.)

(di Eleonora Romano).



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