Come Venezia. San Cataldo diventa una laguna

Sotto i colpi del forte vento di grecale il mare si prende la scena e allaga la strade della marina leccese. E adesso si attende il freddo

Dalla piazza della ex rotonda e fino alla zona del faro, la marina di San Cataldo da due giorni fa i conti con il fortissimo vento di nordest che soffia su tutto il Salento.

E con un vento di burrasca così deciso il mare oltrepassa i suoi confini tradizionali e raggiunge strade, parcheggi e abitazioni.

Acqua fino a 10, anche 15 centimetri nei pressi della stazione dei carabinieri forestali presso il faro di San Cataldo. La mareggiata ha creato un improvvisato canale attraverso il quale si riversano da due giorni quantità significative di acqua, tanto da occupare interamente l’area di parcheggio rendendola inservibile almeno per il momento.

E mentre il grecale sferza le coste (in città si percepisce molto meno) il Salento si prepara ad accogliere un’incursione di aria gelida che dovrebbe portare le temperature ai minimi stagionali per le prossime 36/48 ore.

Tutto questo mentre il Sud d’Italia fa i conti col freddo già da qualche giorno, con piogge abbondanti e neve sopra i 500 metri.



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