‘Perchè quel regalo di fine anno alla Monteco?’, a Palazzo Carafa scoppia la polemica sulla nettezza urbana

La consigliera di opposizione Adriana Poli Bortone sferra un duro attacco alla Giunta Salvemini per l’implementazione del capitolato con l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città

«In un anonimo oggetto di una delibera di giunta approvata l’ultimo giorno dell’anno, si cela un grande regalo che viene fatto all’azienda Monteco ed un’ulteriore beffa che viene propinata ai cittadini leccesi».

È duro l’attacco che Adriana Poli Bortone rivolge al Sindaco Carlo Salvemini e alla sua giunta. Non condivide per nulla i contenuti della delibera 304 del 31/12/2019, avente per oggetto “deliberazione di giunta comunale  n.36 del 28/6/2019-provvedimenti”. Una delibera che dall’oggetto non farebbe pensare all’importante  contenuto della stessa che, invece, riconosce alla Monteco 1.470.881,43 euro in più all’anno per i prossimi cinque anni.

«Una bella strenna dell’Epifania portata nelle casse dell’azienda» afferma la consigliera di opposizione iscritta al gruppo Msi – Fiamma Tricolore.

Che Lecce stia attraversando un momento difficile dal punto di vista della pulizia e del decoro urbano è sotto gli occhi di tutti. Non c’è giorno in cui la nostra redazione non riceva segnalazioni di criticità, corredate da book fotografici della vergogna. Strade sporche e discariche a cielo aperto la fanno da protagoniste in tante, troppe zone della città. E di questo se n’è accorta anche l’amministrazione comunale che nei mesi scorsi ha voluto ampliare il capitolato di  interventi proprio con l’azienda che a Lecce già si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, la Monteco appunto.

Che la società avrebbe visto ritoccati in rialzo i suoi introiti a fronte di nuovi servizi resisi necessari per dare più pulizia alla città (a cominciare dal porta a porta nelle marine di Lecce), già lo si sapeva. Che ciò sarebbe avvenuto in tutta fretta e che sarebbe stato unicamente vantaggioso per il soggetto privato – a detta della Poli – non era invece previsto.

‘Il fastidioso tira e molla tra Amministrazione e Monteco’

Dall’opposizione infatti non si capacitano sul tira e molla tra l’amministrazione e la Monteco riguardo alla cifra che era stata stabilita a giugno per l’ampliamento dei servizi. Nella ricostruzione della Poli sembra davvero fastidioso il continuo rigetto da parte del soggetto privato delle proposte dell’amministrazione comunale presentate sulla base di consulenze di tecnici di spessore. Un tira e molla che avrebbe avuto l’unico effetto di far lievitare i guadagni per l’azienda a fronte di migliorie per i cittadini tutte da verificare secondo la senatrice. Al punto che è stato chiamato un altro consulente – che è anche ‘consulente dell’Ager di Bari’, tanto per mettere un po’ di pepe sulla polemica… – per rivedere le stime dei servizi e trovare il punto di equilibrio tra domanda e offerta. E così è stato: capitolato rivisto, Amministrazione e Monteco che si stringono la mano. Sulla bontà di tale accordo saranno i cittadini a giudicare nelle prossime settimane.

La Poli: ‘Troppi servizi tagliati’

Intanto la Poli incalza: «Il ragionamento che è stato fatto  è stato molto semplice e pratico. Alcuni servizi del contratto odierno sono stati tagliati. Monteco realizzerà il porta a porta nelle marine e gli ulteriori spazzamenti  secondo i suoi prezzi . Quindi è stato tagliato: il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti cimiteriali, il servizio di diserbo chimico,il servizio di disostruzione caditoie, il servizio di raccolta oli vegetali ed esausti, il servizio di raccolta e trasporta carogne e animali».

‘Accordo raggiunto con tempistica da maratona olimpica’

Ma ciò che sorprende è la tempistica che proprio va di traverso alla Poli che nota tempi eccessivamente rapidi e velocizzati: « Sorprende la tempistica con la quale si sono concretizzati gli accordi tra Monteco  ed amministrazione. Il 24 dicembre 2019, il consulente ha inviato a Monteco la sua revisione; in pari data Monteco ha prontamente fatto pervenire all’amministrazione comunale una nota di riscontro. Il  27 dicembre 2019 l’amministrazione ha convocato una riunione tra le parti; il 30 dicembre il consulente ha ritrasmesso  il nuovo adeguamento e addirittura in data 31 dicembre la giunta ha approvato la delibera con la quale si riconosce a Monteco quanto la ditta voleva col taglio di diversi servizi importanti. Il tutto pari ad una maratona olimpica ad altissima andatura. Ma d’altro canto non è la prima  volta che la giunta Salvemini dimostra di lavorare su questioni molto importanti in periodo di vacanza».

‘L’azienda ha sempre fatto il suo dovere?’

La Senatrice infine entra nel merito delle questioni poiché le nuove integrazioni del capitolato non sanano quelle che ritiene inadempienze da parte dell’azienda e sulle quali ci sarebbe da ragionare: «A questo punto è importante porsi alcuni interrogativi: ma l’azienda ha sempre fatto il suo dovere e come mai nelle marine non sono mai stati posizionati contenitori dotati di pass partout per i residenti come previsto nel progetto offerta?  Come mai  nelle isole ecologiche non vengono distribuite le card  per le famiglie per la raccolta punti che darebbe diritti alla premialità? Come è possibile che oggi vengano tagliati dei servizi che facevano parte addirittura delle proposte migliorative presentate da Monteco in sede di gara ed  in virtù delle quali l’azienda ha vinto la gara stessa?  Come si fa ad affermare dopo 4 anni di contratto che alcuni servizi sono da tagliare perché sono svolti da altri soggetti, con  l’aggravante però che durante gli anni a Monteco è stato riconosciuto (almeno così risulterebbe) per intero il canone?»

‘Qual’è stato il ruolo dell’assessore Valli?’

In coda giunge poi la polemica politica, poiché a detta di Adriana Poli Bortone risulterebbe marginale nella faccenda il ruolo dell’assessore al ramo, tenuta troppo ai margini dalle scelte della Giunta. E si vorrebbe capire il perché: «A questi interrogativi si aggiunge un fatto eclatante che non si può sottacere,ovvero l’assenza  in sede di approvazione della delibera proprio dell’assessore Valli che avrebbe dovuto relazionare su un tema così importante. Distratta? O forse presa in contropiede dell’evolversi convulso degli eventi?»

La replica dell’assessore Angela Valli

Non ha voluto essere trascinata in una polemica che ha stroncato immediatamente l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Angela Valli che ha subito replicato alla consigliera Poli Bortone:

Con il quinto d’obbligo, che estende i servizi di pulizia, spazzamento e raccolta differenziata, tutti i cittadini potranno finalmente veder riconosciuto il proprio diritto di ricevere un servizio adeguato alle esigenze dell’intera città. Anche in quelle strade e in quei quartieri in cui i cittadini pagano regolarmente le tasse senza vedere mai un mezzo meccanico o un operatore ecologico per tutto l’anno, se non in occasione del servizio cosiddetto ‘zona jolly’, utilizzato a rotazione per garantire interventi sporadici in aree non contemplate nel contratto.  L’amministrazione si è concentrata su questo, giungendo al risultato dopo una non facile interlocuzione con la ditta Monteco’

Angela Valli

Il servizio è stato complessivamente ritoccato e integrato: eliminando ‘doppioni’ – ha continuato l’assessore – eliminando servizi non più consentiti dal punto di vista sanitario da parte di Asl (il diserbo chimico); creando finalmente le condizioni per lo svolgimento dei servizi finora non garantiti. Solo motivi di salute mi hanno tenuto lontana fisicamente dall’agognata approvazione della delibera conclusiva di questo percorso; le stesse cause di salute che mi hanno privato del piacere, tra l’altro, di presenziare alla conferenza stampa finale con la quale l’amministrazione ha reso conto del lavoro svolto nei primi sei mesi’.



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