Marine leccesi, ‘riduciamo la tassa sul suolo pubblico’: proposta di Foresio(PD)

Il capogruppo del Partito Democratico chiede una riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico nelle marine leccesi, per gli scarsi servizi offerti dall’amministrazione e per incentivare l’imprenditoria.

Il capogruppo del Partito Democratico, Paolo Foresio, denuncia l’assurda sproporzione tra tassa di occupazione del suolo pubblico nelle marine leccesi, e i servizi offerti alle stesse dall’ amministrazione.
 Infatti, la suddetta imposta, nelle marine leccesi, grava sugli imprenditori solo il 10% in meno rispetto a quanto dovuto da chi svolge la propria attività nel centro della città.

In questi ultimi tempi, infatti, non sono poche le lamentele e le proteste dei commercianti del Salento esercenti un’ attività perlopiù stagionale. Le tasse, troppo onerose, spesso limitano l’iniziativa turistica che, semmai, dovrebbe venire facilitata con aiuti economici da parte del governo.

 Inoltre considerando lo stato di completo abbandono in cui versano le zone costiere, l’assenza di un bancomat, di un ufficio postale e di una puntuale pulizia delle spiagge e della darsena, la carenza di un’adeguata illuminazione pubblica, insomma, la scarsa attenzione al decoro urbano nel complesso, la pretesa imposta nei confronti degli imprenditori, che investono in tali  luoghi quasi dimenticati dall’amministrazione, a detta di Foresio, è una vera assurdità.

Per questo il politico richiede una maggiore riduzione della tassa, e presenterà una proposta di delibera in commissione ai fini del conseguimento di una modifica dell’art. 36 del regolamento sull’ occupazione del suolo pubblico.

Ritengo che l'amministrazione abbia il dovere di incentivare chi con coraggio oggi nel quadro generale, da vero eroe, investe nelle nostre marine, nonostante il totale disinteresse del Comune”, argomenta Foresio, aggiungendo che le marine dovrebbero avere la massima centralità, in quanto punto di forza e attrazione turistica della città di Lecce



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