Teoria della “Decrescita Felice”, a Martano arriva l’economista Serge Latouche

A Martano, oggi alle 18 presso la Sala Convegni di Piazza Caduti, un importante confronto costruttivo con il filosofo ed economista francese Serge Latouche per individuare un nuovo modello di sviluppo del territorio basato sulla sua “Teoria della Decrescita”

A Martano, presso la Sala Convegni di Piazza Caduti a Martano, oggi alle ore 18, incontro con l’economista e filosofo francese Serge Latouche. Latouche esporrà la sua Teoria della “decrescita felice” elaborata in opposizione al concetto di profitto e di accumulo, concetti alla base del sistema capitalistico.

Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Martano, Fabio Tarantino, e l’introduzione di Sergio Starace del Forum Ambiente di Lecce, il filosofo ed economista francese parlerà di Economia della Decrescita per la tutela dei beni comuni. Focus sull’importanza del rivalutare, ridefinire, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare, riciclare al fine di indurre il circolo virtuoso di decrescita serena, conviviale e sostenibile.

Il pensiero di Serge Latouche

La società della crescita ha dimostrato le sue contraddizioni e la sua intrinseca pericolosità, scegliere l’alternativa decrescente può essere, quindi, la giusta risposta al richiamo invocato dall’ambiente.

Dal globale al locale, per Serge Latouche, la decrescita è la variabile economica, filosofica e politica da realizzare concretamente e in maniera autonoma e diversificata nelle molteplici realtà territoriali.

La decrescita è indispensabile per una nuova economia che consideri all’interno dei processi produttivi l’ambiente come soggetto fondamentale dell’equazione, rispettandone i limiti. L’economista francese individua la necessità di una nuova politica che permetta la partecipazione diretta dei cittadini nelle decisioni dei governi, risvegliando la coscienza sociale e riabilitando il compito e il dovere dei cittadini alla cura del proprio territorio.

“Decrescita felice” è una filosofia di vita che consente di riscoprire il senso estetico, godere della lentezza della vita e che permette di riappropriarsi del saper fare, delle proprie tradizioni, delle proprie origini e delle proprie radici territoriali

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Il filosofo-economista francese Latouche e la sua teoria sulla “decrescita felice”

Modelli virtuosi

A testimonianza di come piccoli gruppi solidali, reti e associazioni, manifestazioni, iniziative e progetti locali possano influenzare il cambiamento, vi sono numerosi esempi virtuosi di decrescita: i gruppi di acquisto solidali, gli ecomusei, i presidi Slow Food, i mercati a km zero. Esempi condivisibili e realizzabili ovunque.

Infine resta indiscussa la necessità, secondo il pensiero di Serge Latouche, di promuovere un confronto pacifico per favorire il dialogo e sostenere la coesistenza e la convivenza civile tra le diverse culture.

Se ne parla a Martano

Appuntamento, dunque, a Martano, Sala Convegni di Piazza Caduti, alle 18 di questo pomeriggio, per discutere di “decrescita felice” con l’economista-filosofo francese. Un confronto costruttivo sulla teoria che si pone come obiettivo indispensabile quello di abbattere le barriere create dall’economicismo, dal tecnicismo e dalla globalizzazione per tutelare le culture, le autonomie e i saperi dei popoli.

Insieme al filosofo ed economista francese interverranno Elsa Valeria Mignone, procuratrice aggiunta del Tribunale di Lecce, Nicola Grasso, docente universitario e l’avvocato Donato Saracino per un confronto corale su un nuovo modello di sviluppo del territorio anche nell’ottica della costruzione di un unico Parco Salento a tutela e salvaguardia del nostro ambiente.

 

 

 

 

 

 

 



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