‘Mi occuperò di voi’, il Prefetto riceve i dipendenti della Securpol

Nella giornata di ieri il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha ricevuto le rappresentanze sindacali dei dipendenti della Securpol. Nelle parole di Donato Mazzeo, responsabile provinciale di categoria della Cisal, un barlume di speranza dopo tanti appuntamenti falliti.

Sono stati ricevuti ieri mattina dal Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, le rappresentanze sindacali degli uomini di vigilanza privata della Securpol di Lecce. Il contesto, come è risaputo da tempo sul territorio salentino, è particolarmente compromesso dal momento che il personale non riceve gli stipendi da molti mesi. ‘La situazione è insostenibile – dichiara Donato Mazzeo segretario provinciale di categoria della Cisal – e siamo soddisfatti dell’attenzione che il nuovo Prefetto ha voluto dimostrarci promettendo un impegno immediato affinchè intorno ad una tavolo ci si sieda con l’azienda per fare chiarezza definitiva e si risolvano problematiche che non possono essere differite nel tempo'.

Nei mesi scorsi in più di un’occasione, infatti, sono stati visti i dipendenti della Securpol manifestare nei pressi della Prefettura di Lecce, provando a sensibilizzare i cittadini su una vicenda che non è isolata nel Salento, quella di tanti lavoratori che malgrado l’impegno quotidiano non riescono a portare lo stipendio a casa, con tutte le conseguenze che questo comporta nell’affrontare le esigenze familiari della quotidianità. Tanti sono, infatti, i nuclei familiari monoreddito del personale Securpol che hanno bisogno dello stipendio per pagare il mutuo della casa, fare la spesa e assecondare le richieste dei figli soprattutto in un momento delicato come quello dell’inizio dell’anno scolastico quando bisogna acquistare libri, quaderni e materiale di cancelleria.

Le parole del Prefettoconclude Mazzeoci danno un minimo di serenità anche se è chiaro che adesso l’azienda dovrà dimostrare tutta la sua responsabilità e sedersi intorno al tavolo per parlare con chiarezza del futuro. Di certo la nostra attenzione non si abbasserà di un niente’.



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