
Nel Comune di Minervino di Lecce si riaccende il dibattito politico attorno ad una scelta della Giunta comunale che avrebbe deciso di approvare la realizzazione di un terzo asilo nido, da costruire nella frazione di Specchia Gallone. La notizia ha sollevato perplessità nel gruppo di opposizione “Il Cuore di Minerva” che, in un comunicato, ha sollevato dubbi sulla necessità dell’opera per due motivi: il calo demografico che interessa, anche il territorio, e i lavori, non ancora avviati, per un secondo asilo.
Secondo quanto riportato nel comunicato del gruppo consiliare, infatti, nel 2025 nel Comune si sono registrate soltanto cinque nascite. Un dato che, secondo i firmatari, rende discutibile la scelta di realizzare un ulteriore asilo, per di più a pochi metri di distanza dal secondo, già previsto sempre a Specchia Gallone e finanziato con 500.000 euro, ma i cui lavori non risultano ancora avviati.
A destare ulteriore preoccupazione al “Cuore di Minerva” è la localizzazione del nuovo intervento: l’area scelta, infatti, è una zona verde che la precedente amministrazione comunale aveva destinato a parco attrezzato e spazio sportivo, per via della presenza di macchia mediterranea e alberi di quercia. Attrezzature per l’area verde, già acquistate, restano attualmente in deposito.
Il capogruppo Ettore Caroppo ha dichiarato: “Il patrimonio verde va tutelato e gli investimenti pubblici devono rispondere a bisogni concreti, non a logiche di spesa scollegate dalla realtà.” Dello stesso avviso Maria Antonietta Cagnazzo, già vice sindaca, che ha chiesto alla Giunta e in particolare all’Assessora all’Istruzione di rivedere la decisione e di valutare alternative utili, sostenibili e condivise con la cittadinanza.
Il consigliere Lorenzo Rizzello ha aggiunto: “Non servono edifici vuoti. Servono spazi vivi, partecipati, pensati per il presente e il futuro della nostra comunità, non nuovo ed inutile cemento.”
Per sensibilizzare la popolazione e raccogliere consensi contro il progetto, l’opposizione ha organizzato una raccolta firme nei pressi del boschetto di Specchia Gallone, vicino all’Ostello di via Chiusure Nove.
Ora non resta che attendere la replica, che giungerà a breve, da parte dell’Amministrazione comunale chiamata a chiarire le motivazioni della scelta.