Mondiali di Calcio 2014, dal Salento arriva la “Frisa Balotelli”

Al via il concorso “I piatti del tifoso” nel quale i partecipanti dovranno rivisitare un piatto in chiave Mundial. In palio prodotti tipici. Stefania Leone, chef di un lido di San Cataldo ha creato il piatto in onore del bomber bresciano di Nazionale e Milan

Sono giorni frenetici quelli che gli appassionati di calcio e non solo vivono in questi giorni.

In occasione della fase finale del Campionato del Mondo di Calcio, infatti, la “febbre mundial”, una volta ogni quattro anni, colpisce tutti. Non solo i tifosi e chi il pallone lo segue con passione e interesse nell’arco di 365 giorni l’anno, ma anche le persone per lo più disinteressate o chi proprio non ha a che fare con il gioco.

Naturalmente a trainare questo interesse non può che essere la Nazionale italiana di Prandelli. Più si va avanti nel prosieguo della competizione iridata, più l’interesse cresce e aumenta a dismisura.
In questo periodo, poi, prendono il via negli esercizi commerciali le promozioni legate agli azzurri e altre iniziative, così come avvenuto nel nostro territorio, di tipo culinario.

Arriva dal Salento, infatti la “Frisa Balotelli”, in onore del bomber azzurro. Sono le olive nere degli ulivi millenari di Puglia il condimento principe del pane biscottato. Una cascata sul tricolore di base per celebrare Super Mario. A lanciare la ricetta, proposta dall’associazione culturale Up, in un video (http://youtu.be/Gc1yFeV4T0g) è Stefania Leone, chef di un lido balneare di San Cataldo, marina di Lecce.

La friseddha Balotelli apre il concorso “Frise Mondiali – I Piatti del tifoso” il cui regolamento  si può trovare sul sito www.frisemondiali.blogspot.com.
 
Tutti possono partecipare inviando il video dei loro piatti, rivisitati in chiave mondiale.

Vince chi ottiene il maggior numero di “mi piace” sulla pagina Facebook ufficiale: “Frise Mondiali – I piatti del tifoso”. In palio prodotti tipici salentini.

“Con la “Frisa Balotelli,” – dicono dall’associazione – che speriamo porti fortuna alla Nazionale, parte dal Salento la nostra sfida al resto d’Italia. È  un modo per giocare, per promuovere i piatti della cucina tradizionale italiana, ma anche una maniera  alternativa per tifare.

I premi messi in palio, vincono i primi tre classificati, sono donati da alcune aziende salentine.  Ma tutte le aziende d’Italia saranno libere di incrementare il montepremi con i loro prodotti.

La friseddha, composta da farina d’orzo, acqua e lievito madre, incontra i pomodori di Leverano, il cacio ricotta e una foglia di basilico.

A incoronare il tricolore, le olive nere di Martano, pronte a siglare il gol del gusto. Il tutto condito da olio extravergine d’oliva”. 

Dal canto nostro, sperando che l’iniziativa porti veramente bene all’Italia, altro non possiamo fare che invitare il bomber azzurro a trascorrere qualche giorno di vacanze nelle splendide località salentine, per cogliere l’occasione di gustare il piatto che porta il suo nome.